Attualità mercoledì 29 aprile 2020 ore 16:13
Sul bus resta il dubbio dei controlli anti Covid

Gli autisti hanno spiegato di non aver ricevuto indicazioni in merito alle procedure da adottare per garantire il servizio nella fase 2 dell'emergenza
FIRENZE — Cosa dobbiamo fare? E' quanto sono tornati a domandare i conducenti del trasporto pubblico fiorentino mentre si avvicina Lunedì 4 Maggio.
"Siamo davvero curiosi di capire come ripartirà il servizio di trasporto pubblico" a dirlo è stato Massimo Milli, vice coordinatore della Rsu di Ataf, nel ribadire che dopo la richiesta di intervento rivolta all'azienda i conducenti sono in attesa di indicazioni per il 4 Maggio.
Resta l'incognita sui controlli a bordo degli autobus riguardo al numero dei passeggeri da trasportare e la verifica sull'uso dei dispositivi di protezione.
"Al momento, nessuno si è espresso, non ci è stato comunicato niente di concreto rispetto a tutte quelle indicazioni generali che riusciamo a carpire o leggere sulle varie piattaforme social per la tanto attesa fase 2 di lunedì 4 maggio. Non mi piace affatto questa situazione, ma è bene intendersi fin da subito e quindi fare chiarezza ancora una volta sul fatto che: la porta anteriore dei bus deve rimanere chiusa, la catenella istallata a bordo che inibisce la prima fila dei sedili deve rimanere al suo posto, la vendita dei titoli di viaggio da parte dei conducenti deve continuare a rimanere sospesa, nel rispetto ossequioso delle norme del distanziamento sociale, al fine di evitare assembramenti di utenza oltre i limiti consentiti, è necessario incrementare il servizio e quindi aumentare mezzi in linea, occorre il massimo rispetto sull'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti), nell'interesse collettivo della salvaguardia della salute dei conducenti e dei trasportati".
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