Cronaca sabato 08 febbraio 2020 ore 18:00
Stop alla baby gang che faceva furti e rapine
Operazione dei carabinieri che hanno arrestato tre minorenni, parenti tra loro, che hanno colpito varie volte nella zona dell'Isolotto
FIRENZE — Ieri pomeriggio, i carabinieri hanno notificato a tre minorenni (di età compresa tra i 14 e i 17 anni), senza fissa dimora, un’ordinanza della misura cautelare della custodia in istituto penale minorile per i due più grandi, e del collocamento in comunità per il più piccolo.
A quanto si è appreso sui tre graverebbero gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di rapina, tentata estorsione, porto abusivo di arma bianca, furto aggravato e lesioni personali.
Il provvedimento è stato emesso dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, Serena Favilli. L’indagine che ha portato all'arresto della baby gang è stata condotta dai carabinieri della Stazione di Firenze Legnaia ed è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Firenze, Antonio Sangermano.
Le attività investigative sono state condotte con individuazioni fotografiche, acquisizione di filmati di videosorveglianza, testimonianze di persone informate sui fatti, numerosi controlli sul territorio. Alla fine è stato ricostruito il quadro della situazione, quadro molto solido nei confronti degli indagati.
Diversi gli episodi contestati. Il primo risale al mese di novembre quando, nel parcheggio antistante il Joy Village di via del Cavallaccio, dopo avere colpito con un pugno una ragazza di 20 anni, i tre si sono impossessati del suo cellulare. La giovane ha riportato lesioni, per trauma facciale, giudicate guaribili in 5 giorni.
Secondo episodio, il giorno dopo, nello stesso luogo. I tre hanno minacciato con un taglierino un bambino di 12 anni che ha dovuto consegnare il giubbotto griffato che indossava.
Terzo episodio a dicembre. Minacciandolo di morte, i tre volevano da un ragazzino di 13 anni mille euro in contanti. Il giorno dopo, al rifiuto del minorenne di dare i soldi, i tre hanno colpito il nonno della vittima, presente nello stesso luogo, con un pugno alla testa.
Il quarto e ultimo episodio accertato, è avvenuto pochi giorni fa, il 22 gennaio. In via Canova, il gruppo si è impossessato di un’auto parcheggiata, dopo aver sottratto al proprietario le chiavi, appoggiate sul bancone di lavoro (giostra all’interno del Parco di Villa Vogel). L'auto è stata ritrovata a Pisa.
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