Attualità lunedì 02 ottobre 2017 ore 16:48
Scintille sul maxi imbottigliamento alla stazione

Opposizioni all'attacco sull'ingorgo che venerdì ha paralizzato la zona di Santa Maria Novella. "Basta chiedere di avere pazienza ai fiorentini"
FIRENZE — Gli strascichi della giornata da incubo che venerdì scorso ha costretto l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti a precisare che si sarebbe trattato di uno degli ultimi giorni di tormento per gli automobilisti causato dai cantieri delle nuove linee della tramvia si fanno ancora sentire.
A rimettere il dito nella piaga del mega imbottigliamento che ha creato paurosi disagi a chi si trovava al volante tra le 11 e le 11.30 e tra le 14 e le 14.30 è la consigliera comunale del M5S Arianna Xekalos che in una nota parla di "situazione paradossale" in cui "da una parte si cambia continuamente la viabilità del centro lasciando i cittadini disorientati, i quali non fanno in tempo a capire quale strada possono percorrere o dov’è la fermata dell’autobus che gli vengono cambiate; dall’altra vengono previste fermate nei posti meno opportuni creando ancora più caos”. L'esempio citato è quello della "fermata, prevista come capolinea degli autobus, alla rotonda della Stazione".
Immediata, il giorno stesso dell'ingorgo, è stata la reazione di Forza Italia con il capogruppo Jacopo Cellai che ha tirato in ballo la proposta allo studio di Palazzo Vecchio della ztl domenicale: "Ci raccontano che la Ztl per le domeniche e i festivi dovrebbe risolvere tutto, peccato che oggi sia un venerdì qualunque". Per Cellai l'errore sta nella scelta di aver allestito i cantieri "sia via Valfonda che la rotatoria in piazza della stazione", senza lasciare altri punti di accesso.
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