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Cronaca sabato 07 ottobre 2017 ore 10:05
Restano le transenne dopo il crollo della statua
Disposta una perizia sulla stabilità della seconda opera di Fischer sull'arengario di Palazzo Vecchio. Monitorato anche il colosso 'Big Clay'
FIRENZE — Le transenne per il momento restano sull'arengario di Palazzo Vecchio sopo il cedimento, ieri notte, di una delle due statue in cera installate in piazza Signoria nell'ambito della mostre di Urs Fischer a Firenze. In una nota, il Comune ha spiegato che dalla perizia eseguita dopo il crollo non è emersa una garanzia totale di sicurezza per la seconda opera, analoga a quella venuta giù. Fatto che ha indotto il Comune a optare per il suo momentaneo spostamento in modo da consentire un'ulteriore verifica.
Nessun problema, invece, per la maxi scultura, già al centro di mille polemiche per il suo impatto estetico, collocata al centro di piazza Signoria.
Palazzo Vecchio intanto precisa che "né il Comune di Firenze né l’Associazione MUS.E, organo in house dell’amministrazione, hanno una responsabilità diretta della caduta, ieri sera, della statua di cera di Urs Fischer". Nella stessa nota si legge anche che "con delibera n.2017/G/00414 la Giunta ha affidato a MUS.E l’organizzazione e il coordinamento dell’evento culturale “Urs Fischer in Florence”: tale progetto non ha comportato alcun costo per la Pubblica Amministrazione e le spese, ad eccezione degli oneri sostenuti dalla V.A.C. Foundation, sono state sostenute integralmente da uno sponsor privato".
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