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Attualità lunedì 24 giugno 2019 ore 10:40

Raccolta porta a porta, in ritardo di 20 anni

Nel nuovo piano dei rifiuti potrebbe arrivare la tariffazione puntuale legata anche alla raccolta porta a porta, che però a molti non piace



FIRENZE — Durante l'ultima campagna elettorale il sindaco di Firenze ha promesso la presentazione in tempi brevi di un piano dei rifiuti, piano che anche la Regione Toscana ha promesso e che dovrebbe aprire le porte ad una nuova gestione della raccolta differenziata per arrivare ad una tariffazione puntuale del tributo facendo leva anche sul metodo del porta a porta che lascia però perplessi molti cittadini del capoluogo. "Puzza" ed ancora "è impraticabile" per arrivare al "delirio" questi alcuni commenti suscitati dall'ultimo intervento degli ambientalisti fiorentini che hanno riassunto le promesse di Dario Nardella ed Enrico Rossi facendo partire il conto alla rovescia per le prime settimane di luglio quando comune e regione dovrebbero fornire i nuovi piani dei rifiuti.

Nel dibattito però si inserisce la memoria della sinistra locale che esclama "altro che 15 giorni, siamo in ritardo di 20 anni" queste le parole di Tommaso Grassi, ex candidato sindaco di Firenze che sui banchi di Palazzo Vecchio aveva raccolto il testimone di Ornella De Zordo già nei primi anni 2000 impegnata sul tema dei rifiuti. Per anni il dibattito politico si è giocato a suon di mozioni presentate e bocciate mentre all'orizzonte si preparava la realizzazione di un nuovo impianto di smaltimento.

Nel novembre 2013 la Commissione Ambiente del Comune di Firenze presentava l'ennesima mozione che impegnava l’amministrazione ad adottare la Strategia Rifiuti Zero a firmarla Ornella De Zordo. Un documento che esprimeva "la più netta contrarietà alla costruzione degli impianti di incenerimento". La Commissione impegnava l'allora sindaco Matteo Renzi a raggiungere il traguardo entro il 2020, stabilendo "incrementi progressivi della raccolta differenziata, estendere e completare i sistemi di raccolta porta a porta dei rifiuti solidi urbani e degli assimilati a tutto il territorio comunale ed istituire un sistema tariffario basato sulla effettiva quantità di rifiuti indifferenziati prodotti".

Tommaso Grassi ricorda oggi che "L'ultima mozione approvata in materia è del novembre 2017, nell'occasione il Consiglio comunale invitava il sindaco ad intraprendere ogni iniziativa, di concerto con la società di raccolta e gestione dei rifiuti Alia, affinché, la città di Firenze fosse fornita nel più breve tempo possibile dei nuovi sistemi per il controllo volumetrico dei rifiuti, per applicare a tutti gli utenti il sistema di tariffazione puntuale dei rifiuti, così come individuato dal Decreto del Ministero dell'Ambiente del 20 maggio 2017, che consente una riduzione dei costi per il Comune di Firenze e un sistema di pagamento equo per la cittadinanza che pratichi la raccolta differenziata e riduca i propri rifiuti".


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