
Mark, il bimbo pugliese che il Papa ha scelto tra la folla a Pasqua: «Il pontefice lo ha visto da lontano e ha voluto benedirlo»

Attualità lunedì 25 maggio 2020 ore 15:09
Prova del fuoco per il rebus dei tavoli all'aperto

E' il grande giorno atteso dagli operatori delle attività di somministrazione e dai residenti, in Consiglio si discute la nuova normativa all'aperto
FIRENZE — Una valanga di emendamenti rischia di soffocare il piano dei tavolini nato per rilanciare le attività economiche.
Il Consiglio comunale fiorentino è chiamato a votare in queste ore il testo del provvedimento proposto dal sindaco Dario Nardella all'indomani della protesta dei ristoratori. Tavolini e sedie in strada e nelle piazze di Firenze, senza pedane o dehor e senza costi di concessione, per aiutare gli operatori a superare il momento di crisi dovuto al Covid 19.
Una proposta accolta con grande interesse da parte delle categorie economiche, da primi i ristoratori ma poi anche esercenti ed artigiani e con apprensione dai residenti del centro storico che temono di perdere suolo e vivibilità. Tutti sono in attesa di conoscere le regole ed il disciplinare che stabiliranno quali esercizi commerciali potranno fare richiesta, per quanto spazio, dove e con quali modalità per la domanda.
Il testo proposto dalla Giunta nei giorni scorsi incontra adesso circa 20 emendamenti, oltre a quello proposto all'ultimo minuto anche dalla stessa amministrazione.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI