Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:00 METEO:FIRENZE12°23°  QuiNews.net
Qui News firenze, Cronaca, Sport, Notizie Locali firenze
mercoledì 08 maggio 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Lavoro, Comunità, Futuro: la funzione sociale della cooperazione La diretta video

Attualità martedì 23 febbraio 2021 ore 16:51

Presidio per tornare a fare spettacolo - Video

Hanno denunciate lo stato di grave crisi del settore e richiesto ammortizzatori e la riapertura delle sale in sicurezza per rilanciare il comparto



FIRENZE — I lavoratori dello spettacolo, riuniti nelle sigle sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, sono scesi in piazza a livello nazionale per denunciare la crisi del settore e la loro condizione, lavorativa e personale, ormai non più sostenibile.

A Firenze è andato in scena un flash mob in via Cavour sotto alla prefettura con musica, cartelli con la scritta “Torniamo a fare spettacolo” ed esibizioni artistiche dal vivo come quelle di Emanuele Urso, primo corno del Maggio Musicale Fiorentino, e della cantautrice Chiara Riondino. Alcuni sindacalisti, al termine dell’iniziativa, sono stati ricevuti in Prefettura dove hanno portato le richieste al Governo per salvare il settore e i lavoratori.

Secondo Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil territoriali, infatti, “il prolungarsi della pandemia potrebbe avere conseguenze irreversibili: chiusure definitive di teatri, cinema, sale da concerto e, in generale, di tutti quei luoghi in cui è esercitata l’attività culturale dello spettacolo dal vivo, con la conseguente perdita di posti di lavoro e di molte professionalità. Dobbiamo ripartire, non si può più contrapporre la sicurezza e il lavoro: contemporaneamente all’azione di sostegno e al rafforzamento delle tutele crediamo sia esigenza non più rinviabile quella di organizzare le modalità di riapertura delle sale perché le condizioni di sicurezza devono essere finalizzate alla ripartenza della programmazione e dell’attività produttiva”.

Inoltre “la pandemia ha messo drammaticamente a nudo i limiti del sistema che ordina l’offerta e la fruizione dello spettacolo dal vivo. Non è più rinviabile una riforma organica del settore, anche cogliendo l’occasione offerta dal Next generation, che preveda, oltre ad ammortizzatori sociali adeguati, il giusto riconoscimento per le competenze e un ripensamento del sistema previdenziale, un potenziamento degli investimenti strutturali sulle professionalità, sulla formazione, sui luoghi e le modalità dell’offerta culturale che, senza essere snaturata, colga le adeguate opportunità delle nuove tecnologie” hanno concluso Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil. 


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Attività fiorentine che seguono la tradizione ne sono rimaste poche. Ecco dove trovare la pasta fresca anche con il “prodotto, cotto e mangiato”
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nadio Stronchi

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Cronaca

Attualità

Attualità