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Attualità giovedì 09 aprile 2020 ore 16:04
Pasqua in corsia, uova donate agli ospedali Covid
Tanti operatori sanitari e pazienti trascorreranno la Pasqua in corsia, in prima linea nel fronteggiare l'epidemia e la battaglia al Covid 19
FIRENZE — Negli ospedali del territorio fiorentino la battaglia continua per gli operatori sanitari e per i pazienti ricoverati che trascorreranno la Pasqua in corsia. In queste ore tante donazioni sono rivolte a sostenere il morale di medici e pazienti attraverso i prodotti tipici delle festività pasquali.
Quasi settecento uova di cioccolata sono state donate dal Comune di Bagno a Ripoli in collaborazione con Unicoop Firenze al personale medico-sanitario dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri. “Un piccolo dono - ha detto il sindaco Francesco Casini - con cui vogliamo ringraziare di cuore tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che in queste settimane stanno lavorando senza sosta per prendersi cura della nostra salute. Saranno in trincea anche il giorno di Pasqua, lontani dalle loro famiglie, e vogliamo dimostrargli la vicinanza di tutta la comunità, facendo seguito a tante iniziative di solidarietà promosse da singoli cittadini, associazioni e aziende. Un grandissimo ringraziamento va ad Unicoop Firenze, ancora una volta sensibile e attenta alla voce dei territori, che con la sua disponibilità ha reso possibile questa iniziativa”.
Uova pasquali anche nei reparti dell’ospedale San Giovanni di Dio dove le ha donate in 160 confezioni Faedesfa onlus, l’Associazione indipendente, senza scopo di lucro, che dal 2011 si impegna a raccogliere fondi da devolvere a favore di persone svantaggiate, in particolare bambini ma anche persone in difficoltà fisica, psichica, economica e sociale. E sempre una donazione di 100 uova di Pasqua è arrivata in questi giorni all’ospedale San Giovanni di Dio anche dall’Associazione Nazionale Carabinieri.
I commercianti dell’Associazione Borgognissanti di Firenze, presieduta da Fabrizio Carabba, hanno ordinato cento Uova di Pasqua all’Associazione Tumori Toscana che le distribuirà alle famiglie dei pazienti che ogni giorno sono curati a casa gratuitamente. “Per questa Pasqua, sicuramente molto triste, io e gli altri componenti dell’Associazione volevamo regalare un sorriso ai malati di tumore seguiti dall’ATT, con cui collaboriamo da tempo, e in particolare ai bambini che stanno vivendo la malattia in famiglia e sono supportati da psicoterapeuti specializzati” ha detto Fabrizio Carabba. “Ringrazio Fabrizio Carabba e tutta l’Associazione Borgognissanti per questo gesto di doppia solidarietà - ha detto Giuseppe Spinelli, Presidente ATT - In un momento come questo, in cui le attività di raccolta fondi tradizionali sono tutte bloccate, è fondamentale avere un sostegno per far fronte all’aumento delle richieste di assistenza che sono molto aumentate da quando è scoppiato il coronavirus”.
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