Molti rifiuti e poca intelligenza fuori dal cassonetto

FIRENZE — I cassonetti sono vuoti e i rifiuti giacciono in strada, le segnalazioni non rendono merito ai fiorentini che sembrano in difficoltà davanti alla raccolta intelligente.

Cassonetti intelligenti che si aprono con la chiavetta personale collegata all'utenza della tariffa per lo smaltimento rifiuti urbani, dal 2023 corrispettiva all'effettiva raccolta domestica o commerciale. Il modello è ottimo sulla carta, diventa un problema se quella carta viene gettata in strada.

 Firenze rischia di passare per una città sporca in assenza di quelle problematiche di raccolta e smaltimento registrate in altre località italiane. Un paradosso.

Prosegue la digitalizzazione della raccolta dei rifiuti che dopo un periodo di rodaggio vede le batterie chiudere e diventare accessibili solo con le chiavette.

Qui iniziano i problemi segnalati da vari cittadini e Comitati di zona con foto quotidiane che registrano abbandoni sistematici davanti ai cassonetti vuoti. Che siano vuoti lo certifica il fatto che chi li apre correttamente, riesce a conferire i propri rifiuti.

Quale potrebbe essere il problema? A detta di alcuni Comitati cittadini ci sarebbe una discrepanza tra residenti regolarmente iscritti alla Tari e utenze sconosciute dovuto alla presenza di affitti a nero con la conseguente  mancata registrazione dei contratti e residenza e il circuito turistico degli alloggi bed and breakfast.

Questo comporterebbe la facile equazione che tutti i sacchetti abbandonati apparterrebbero a non residenti. Ma è realmente così?

Nel dubbio forniamo le istruzioni per agire correttamente nel rispetto del vicinato.

I residenti non hanno la chiavetta? 

Tutti i cittadini residenti possono richiederla. Viene consegnata a domicilio a tutti i cittadini iscritti alla Tari, residenti nelle zone interessate. Se al passaggio degli operatori non è presente nessuno in casa, viene lasciato un avviso nella cassetta della posta. Se non era presente nessuno in casa, è possibile ritirare la chiavetta presso qualsiasi Infopoint presente nel Comune di Firenze con un documento di identità e il numero di iscrizione alla Tari. Se non si è l’intestatario, allora sono necessari anche una sua delega firmata e la fotocopia di un suo documento di identità.

I residenti non sanno usare la chiavetta?

Esiste un Video Tutorial per imparare ad aprire il cassonetto con la chiavetta digitale.

Una novità che ha cambiato lo stile di vita, dalla differenziazione alla tariffa corrispettiva che sostituisce la vecchia Tari.

“Firenze città circolare” è il piano di trasformazione del sistema della raccolta dei rifiuti, promosso da Amministrazione Comunale ed Alia Servizi Ambientali SpA, che interessa 13 settori cittadini, coinvolgendo oltre 230.000 utenze in tutti e 5 i Quartieri.

La nuova Tariffa corrispettiva premia gli utenti maggiormente virtuosi nella separazione dei loro scarti e si basa, quindi, sul rapporto tra le varie tipologie di conferimento. Il sistema è, infatti, composto da una quota fissa, collegata alla superficie dell’immobile e da una parte variabile basata su un numero minimo di svuotamenti del residuo non differenziabile.

Il conferimento delle frazioni differenziate (organico, carta e cartone, imballaggi) è assolutamente gratuito e senza limiti. Viene misurato esclusivamente per la quantificazione del rapporto di proporzionalità tra differenziato/indifferenziato che darà diritto alla premialità. Il conferimento del vetro rimane a campana stradale.

Dal 1° Gennaio la tariffa corrispettiva è attiva nei comuni di Borgo San Lorenzo, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Certaldo, Empoli, Fiesole, Fucecchio, Gambassi Terme, (prossimamente Lastra a Signa), Monsummano Terme, Montelupo Fiorentino, Scarperia e San Piero e Vinci.

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