Attualità lunedì 05 ottobre 2020 ore 17:11
Maxi multe ai furbetti dei rifiuti, ecco le novità
Con il vecchio regolamento, la sanzione per i casi di errato conferimento dei rifiuti nel cassonetto prevedeva un importo ridotto pari a 166,67
FIRENZE — Multe salate per chi abbandona i rifiuti fuori dai cassonetti, la sanzione aumenta per le utenze domestiche e raddoppia per quelle non domestiche, questa la novità contenuta nel nuovo ‘regolamento per la gestione dei rifiuti’ approvato dalla giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re, che dopo l’esame nelle commissioni ha avuto oggi l'approvazione del Consiglio comunale.
La nuova disciplina arriva a riorganizzare la materia adeguando il regolamento alla normativa vigente e recependo le novità introdotte dal contratto di concessione con il gestore Alia anche in vista del nuovo Piano dei rifiuti della città di Firenze in partenza a Ottobre, rivedendo il sistema dei controlli e delle sanzioni.
Con il vecchio regolamento, la sanzione per i casi di errato conferimento prevedeva un importo ridotto pari a 166,67 euro sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. Con il nuovo regolamento, invece, l’importo ridotto viene innalzato a 300 euro per le utenze non domestiche e a 200 per quelle domestiche.
“In vista del nuovo piano, abbiamo aggiornato il regolamento rivedendo in particolare il sistema dei controlli e delle sanzioni - ha detto l’assessore Del Re -: oltre all’adeguamento normativo, sono state introdotte procedure per le attività di controllo ed è stato stabilito il principio dell’inasprimento delle sanzioni, in particolare per le utenze non domestiche e per il non corretto conferimento di materiali particolarmente inquinanti. L’incremento maggiore riguarda le utenze non domestiche, alle quali in questi anni abbiamo constatato essere legata una consistente parte degli abbandoni”.
Il nuovo regolamento detta linee guida precise in tema di sanzioni, prevedendo maggiore rigore contro il deposito di rifiuti al di fuori dei punti di raccolta e contenitori appositi e i casi di omessa pulizia degli spazi. Giro di vite anche sull’abbandono di rifiuti prodotti al di fuori del territorio comunale. Fermi restando i limiti minimi e massimi previsti dalla normativa nazionale (compresi fra 25 e 500 euro), dopo l’approvazione in Consiglio, la giunta fisserà gli importi ridotti da applicare nell’immediato, al momento dell’accertamento della violazione, oltre a eventuali minimi superiori, in considerazione della maggiore gravità del fatto. L’inasprimento delle sanzioni riguarda anche altre violazioni impattanti, come l’abbandono di rifiuti prodotti non sul territorio comunale: per questi casi scatterà una multa di 350 euro.
Il regolamento disciplina anche la questione dei manufatti in cemento amianto in area privata, introducendo una procedura in grado di consentire un più efficace controllo delle aree private prevedendo, oltre a sanzioni amministrative, la possibilità di imporre gli interventi ai proprietari con ordinanza del sindaco e di realizzare interventi in danno alla proprietà in caso di inerzia.
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