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Cronaca mercoledì 07 settembre 2016 ore 12:37
Madre e figlio specializzati in fallimenti
I due hanno portato al fallimento tre aziende di trasporti di Firenze e Prato sottraendo 800mila euro. L'accusa è bancarotta fraudolenta
FIRENZE — Un giochino che è costato caro al più giovane dei due, 38 anni, finito agli arresti domiciliari e alla madre di 56 anni, a cui è stato proibito di esercitare l'attività di impresa. I due, smascherati dalla Guardia di Finanza di Firenze, hanno sottratto dal patrimonio delle aziende poi dichiarate fallite un gruzzolo di 800mila euro oltre a diversi beni mobili. Il tutto senza tenere la contabilità e spesso, anzi, falsificando i documenti.
Tutti e due sono accusati di bancarotta fraudolenta per il fallimento delle tre ditte smantellate dalle loro operazioni.
Le indagini che hanno portato al provvedimento giudiziario emesso dal gip del tribunale di Firenze Paola Belsito sono state coordinate dal Procuratore capo Giuseppe Creazzo e dalla sostituto Procuratore Christine Von Borries
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