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Attualità giovedì 30 aprile 2020 ore 17:12

"Il trasporto pubblico rischia di andare nel caos"

I sindacati del trasporto pubblico hanno proposto interventi per regolare i flussi degli spostamenti e garantire la mobilità nell'area metropolitana



FIRENZE — Diluire ingressi e uscite da lavoro, investire nella mobilità dolce, aumentare le corse dei mezzi e le corsie preferenziali, garantire la sicurezza a bordo, queste le richieste avanzate da Cgil Firenze, Filt Cgil Firenze-Prato-Pistoia, Cisl FirenzePrato, Fit Cisl Toscana, Uil Firenze, UilTrasporti Toscana altrimenti la città metropolitana "Senza un trasporto pubblico all’altezza di questa sfida rischia una regressione, isolando chi non può ricorrere al mezzo privato e ripristinando un modello di flussi che, sul medio periodo, danneggia nuovamente l’ambiente e la salute dei cittadini".

Chiediamo di partire il prima possibile con il confronto con gli enti locali e le organizzazioni datoriali per discutere e condividere un progetto di riorganizzazione "Le prime priorità su cui ci pare importante lavorare e che ci sentiamo di proporre, sono le seguenti: è necessario diluire gli orari di ingresso e uscita dal lavoro concordando il più diffusamente possibile con le aziende sia orari di ingresso scaglionati sia una possibilità di flessibilità di ingesso-uscita su ogni singolo orario, incoraggiare la mobilità dolce incentivando l’uso di biciclette e monopattini con aiuti per l’acquisto o il noleggio e tramite il rafforzamento di una rete di piste ciclabili stabili e provvisorie, aumentare la frequenza delle corse anche spostando i mezzi da linee poco frequentate e utilizzando i mezzi per i servizi turistici e del servizio scolastico per rafforzare e concentrare le possibilità di spostamento secondo le nuove necessità, anche nel trasporto extra-urbano, nuove corsie preferenziali per consentire l’aumento delle frequenze oltre che recupero dei tempi di sosta, con progetti di scambio tra mezzo privato e bus sia verso le principali aeree industriali, garantire la massima sicurezza ad utenti e lavoratori previo l’accesso ai mezzi solo con mascherine e guanti; l’identificazione del numero massimo di utenti ammessi a bordo dei mezzi e la delimitazione dello spazio per ogni passeggero all’interno del mezzo per garantire il distanziamento sociale; il mantenimento della separazione tra autista e passeggeri; la garanzia dell’assistenza ai viaggiatori nelle operazioni di salita e discesa dai mezzi, dando priorità ai viaggiatori in discesa, controllando del numero di passeggeri discesi e ammettendo i passeggeri in salita fino al numero massimo della capienza del mezzo; l’ammissione dei soli possessori di titolo di viaggio alle autostazioni del servizio extra-urbano".


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