Attualità giovedì 08 giugno 2017 ore 11:54
I migranti attori recitano Dante all'alba
Oltre 150 ospiti del centro 'Slataper' coinvolti nel laboratorio teatrale che nel 2016 ha prodotto la recita dantesca sul Campanile di Giotto
FIRENZE — Per mesi la struttura di accoglienza è diventata uno spazio prove per decine di cantori a cui si sono aggiunti gli ospiti del centro. Insieme, hanno lavorato migranti, insegnanti, pensionati, professionisti, detenuti, bambini, persone con disagio psichico, coinvolti nelle prove dello spettacolo 'Piume 2021- Legato con amore in un volume ciò che per l'universo si squaderna'. Lo spettacolo, promosso dall'associazione culturale Culter, lo scorso anno aveva trasformato il Campanile di Giotto nello straordinario palcoscenico di un'originale performance corale dedicata al tema del volo nella Divina Commedia in cui decine di persone recitavano una selezione di terzine tratte dalla Divina Commedia.
Lo spettacolo è nuovamente in programma il 18 giugno al Giardino Bardini, con repliche all'alba, alle 5.30 e alle 7 e al tramonto, alle 18.30 e alle 20.00.
“Vogliamo creare vera integrazione – spiega Andrea Ricotti, direttore di Slataper - non basta impegnare i migranti nelle attività in città. Serve anche rendere i centri di accoglienza luoghi aperti alla cittadinanza, visitabili e trasparenti, creando all'interno di essi progetti che vadano proprio nell'ottica di un'interazione continua e costante tra gli ospiti del centro e cittadini. L'esperienza maturata in questi due mesi corrisponde esattamente all'idea che abbiamo di come dovrebbe essere un centro di accoglienza. In questo processo d'integrazione il teatro rappresenta sicuramente lo strumento ideale.”
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