Letta incontra i circoli del Fiorentino - Video

FIRENZE — Il rilancio del Partito Democratico passa attraverso i circoli, così ha deciso il nuovo segretario, Enrico Letta, che ha chiamato a raccolta i segretari di tutti i circoli dem.

Il segretario si è presentato con queste parole "Dopo sette anni in cui sono stato fuori mi sento come la mamma di Goodbye Lenin" sottolineando di avere ricevuto commenti del tipo "la base e i circoli non esistono più".

"La mia idea di partito è basata sulla intelligenza collettiva" ha detto il segretario che ha messo l'ascolto ed il confronto delle idee alla base delle nuove strategie. "Non dobbiamo ridicolizzare la destra quando ascolta il proprio elettorato, perché se non si ascolta il proprio popolo nel bene o nel male non si può poi avere titolo per intervenire nella discussione".

"Trasformeremo il nostro partito sulla partecipazione - ha aggiunto Letta -perché la pandemia ha cambiato il mondo, la democrazia è sotto attacco come mai prima d'ora". "Se non abbiamo l'ambizione di guidare rischiamo di frantumarci nelle correnti. Dobbiamo avere una idea collettiva del Paese".

"Ho potuto osservare dall'esterno il Partito Democratico negli ultimi anni e mi sono reso conto che negli ultimi 10 anni ho visto confrontarsi come leader 9 uomini, da questo ho posto la questione femminile che ritengo un problema fondamentale che mi ha portato a fare delle scelte. Se le cose non funzionano vanno cambiate. Abbiamo una occasione importante ma serve una risposta significativa non trovare un minimo comune denominatore".

Infine il tema digitale "Il digitale ci offre il modo di ribaltare il sistema verticistico. Vorrei costruire un meccanismo di iscritti veri che si connettono in tempo reale mettendoci la faccia ed il nome, che interagiscono con me, con Simona Bonafé se si parla di temi toscani, anche per assumere grandi decisioni. Dobbiamo salvare la democrazia rappresentativa innovandola". 

Un incontro virtuale in diretta Facebook ha permesso ai segretari dei circoli della provincia di Firenze di confrontarsi con il segretario nazionale.

Tra le proposte emerse dalla base, nate durante le assemblee organizzate nei singoli circoli, è stata segnalata la necessità di coinvolgere le nuove generazioni nelle attività del partito, di investire nel coinvolgimento delle fasce di popolazione che si sono allontanate dalla politica, di investire sulla formazione digitale e sulla formazione politica, teorica ma anche pratica delle nuove leve all'interno delle istituzioni. Tra gli altri temi l'antifascismo, la difesa dei soggetti più deboli, l'attenzione al mondo del lavoro.

Sono circa 700 i circoli in Toscana che sono stati chiamati a predisporre, entro il 31 Marzo, un documento politico sull'onda dei 20 punti del programma presentato dal neo segretario.

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