Attualità mercoledì 27 settembre 2017 ore 12:56
Dal 1991 mille trapianti di rene a Careggi
Il millesimo intervento è stato svolto nel blocco operatorio del padiglione San Luca con procedura robotica da donatore vivente
FIRENZE — Il trapianto di rene numero mille è stato eseguito interamente in chirurgia robotica nella sala gemella del blocco operatorio del padiglione San Luca di Careggi nell’urologia del Dipartimento Oncologico e di chirurgia a indirizzo robotico, diretto da Marco Carini.
Negli ultimi anni si è estesa la platea dei donatori grazie alla generosità delle persone viventi e alla donazione da cadavere a cuore battente insieme al prelievo da donatore a cuore fermo, nell’ambito delle attività coordinate dal Centro Nazionale Trapianti e dall’Organizzazione Toscana Trapianti con il supporto della Regione Toscana.
La procedura robot assistita per il prelievo del rene è eseguita dal 2013. Dal giugno del 2016 è attivo il programma di trapianti da donatore a cuore fermo. L'azienda ha infatti acquisito due macchine per la perfusione e conservazione degli organi. Il primo trapianto renale da donatore a cuore fermo è stato eseguito nell’ottobre 2016 e ad oggi sono 15 i trapianti completati con questa tecnica.
All'inizio dell'anno l'equipe urologica dedicata ai trapianti ha eseguito il primo trapianto con procedura robot-assistita e in questi giorni è stato realizzato il sesto trapianto robotico dall’inizio dell’anno. In tutto, nel 2017, a Careggi sono stati eseguiti 46 trapianti renali di cui 5 da vivente, 29 da donatore a cuore battente e 12 da donatore a cuore fermo.
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