Attualità venerdì 07 agosto 2020 ore 11:31
Crisi nera se la città chiude i musei per ferie
E' allarme sulla chiusura o apertura limitata dei maggiori luoghi di interesse artistico e culturale che potrebbe scoraggiare i turisti italiani
FIRENZE — L'estate 2020 segnata dal Covid-19 punta molto sul turismo di prossimità ma sulla varietà dell'offerta nel capoluogo toscano è stato lanciato un grido di allarme da parte delle categorie commerciali come Cna Firenze che ha puntato il dito su aperture ad orario ridotto e chiusure dei principali monumenti. Secondo Cna le riduzioni e le chiusure "scoraggiano" i turisti italiani ed europei già spinti verso mete balneari.
"Se la costa, Versilia e Grossetano, e le isole della Toscana, specialmente l’Elba, vedono rosa, per le città d’arte come Firenze è crisi profonda" è quanto mette in evidenza un rapporto di Cna Turismo sulle mete italiane preferite in agosto. Secondo il report "Incombe il timore di una ripresa dell’epidemia e rimane, di conseguenza, la paura di andare nelle aree più colpite, preferendo le regioni dove il virus ha fatto meno danni, senza nemmeno sottoporsi a lunghe trasferte".
“Firenze deve farsi trovare pronta - ha detto Asmaa Gacem, albergatrice e rappresentante Turismo per CNA Città di Firenze - con un’offerta in grado di far fronte a una domanda ancora esigua, ma che torna a farsi sentire e potrebbe aumentare in questi mesi, favorendo la ripresa dopo un lungo periodo in cui le strutture alberghiere sono rimaste vuote. Se invece si guarda a quello che accade ci si rende conto che non ha senso venire oggi a visitare Firenze, se poi ci si trova di fronte a una realtà difficile da giustificare. Basta prendere ad esempio il Battistero, inaccessibile alle visite se non nei giorni di sabato, domenica e lunedì. Così ci siamo trovati di fronte a situazioni incresciose di visitatori che arrivati in città non lo hanno potuto visitare perché hanno scelto giorni infrasettimanali. Una situazione che riguarda anche altri importanti chiese e musei. Ma come è possibile?”. “Chiediamo che, nel rispetto di ogni norma sulla sicurezza per la salute pubblica, si valuti subito una pronta riapertura, magari definendo una campagna di comunicazione con agevolazioni per le famiglie. Nessun imprenditore vuole tenere chiuso il proprio albergo o ristorante o negozio o laboratorio, ma bisogna creare le condizioni per garantire l’accoglienza” ha aggiunto Paola Lorenzini, Coordinatore di CNA Turismo Firenze.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI