Attualità sabato 01 agosto 2020 ore 18:24
Cinque anni fa un nubifragio devastava i lungarni
Un violento fenomeno atmosferico ha concentrato fulmini e pioggia nell'area a sud di Firenze, tra i parchi di Bellariva, Albereta ed Anconella
FIRENZE — Era un sabato pomeriggio il 1 agosto del 2015 e la Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze era impegnata a rispondere alle numerose richieste di intervento in seguito ad un violento fenomeno atmosferico che aveva colpito la città di Firenze ed i comuni limitrofi. I cittadini di Firenze sud erano spaventati, camminavano tra le auto distrutte dagli alberi caduti e dalle tegole volate via dai tetti, mentre molti cittadini del centro e della periferia a nord della città erano increduli perché non si erano accorti di nulla.
Il termine nubifragio è apparso fin da subito limitante agli occhi degli esperti che avrebbero poi classificato l'accaduto come un uragano e successivamente come una esplosione improvvisa di acqua spinta dal vento verso il basso.
I volontari a turno hanno lavorato continuamente per la gestione degli interventi con 50 squadre del volontariato metropolitano nella giornata di domenica per 105 interventi e lunedì per altri 30 interventi. Per giorni le squadre hanno lavorato al taglio e alla rimozione delle piante cadute sul Lungarno Colombo al Parco dell’Albereta.
"Non dimenticherò mai quella notte fra il 1 e il 2 agosto e la mattina, quando furono chiari i danni. Il senso di sgomento che provai guardando dall’elicottero dei vigili del fuoco il parco dell’Albereta devastato, i giardini di Bellariva, il lungarno Colombo..." è il ricordo dell'assessore Alessia Bettini, all'epoca delegata all'Ambiente.
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