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Attualità giovedì 26 settembre 2019 ore 11:26
Bonus idrico per i fiorentini in difficoltà
Gli aventi diritto possono beneficiarne fino ad esaurimento del budget complessivo assegnato al Comune di Firenze dall’Autorità Idrica Toscana
FIRENZE — Per presentare le domande per l’accesso al bonus sociale idrico integrativo c'è tempo fino al 17 ottobre. Le domande potranno essere consegnate a mano nei giorni di martedì mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13 presso gli Uffici – PO Programmazione e Gestione Economico Finanziaria della Direzione Servizi sociali del Comune di Firenze in viale De Amicis, 21 oppure inviate via mail all’indirizzo: uffise@comune.fi.it. Non sono ammesse altre modalità di presentazione della domanda.
L’assessore al Welfare Andrea Vannucci “Questo bonus è uno strumento importante per i fiorentini che vivono difficoltà economiche. Insieme al contributo affitto, il bonus idrico è la dimostrazione di come la nostra amministrazione voglia essere vicina alle fasce più deboli della popolazione. In questo momento in cui la crisi continua a farsi sentire in maniera pesante questo bonus è un’agevolazione utilissima che farà tirare un respiro di sollievo ai fiorentini, un’agevolazione che va a sostenere i bisogni primari delle persone”.
Il bonus idrico integrativo anno 2019 è erogato agli aventi diritto fino ad esaurimento del budget complessivo assegnato al Comune di Firenze dall’Autorità Idrica Toscana nella misura massima pari all’importo della spesa relativa al consumo idrico riferito all’anno 2018, diminuito dell’importo massimo del bonus sociale idrico nazionale e al lordo degli eventuali contributi assegnati in tale anno. Tale agevolazione è riconosciuta con riferimento ad un solo contratto di fornitura. Il richiedente dovrà essere cittadino italiano o dell’Unione europea, ovvero cittadino extracomunitario regolarmente soggiornante sul territorio nazionale; essere residente nel Comune di Firenze; nel caso di utente diretto (utenze singole) essere intestatario del contratto per l’utenza di fornitura idrica domestica residente (fatturata direttamente da Publiacqua spa) personalmente e/o per almeno uno dei componenti del nucleo ISEE del richiedente; nel caso di utente indiretto (utenze aggregate/condominiali) l’indirizzo di residenza anagrafica del richiedente (intestatario personalmente e/o uno qualsiasi dei componenti il suo nucleo familiare) deve essere riconducibile all’indirizzo di fornitura dell’utenza aggregata/condominiale; il valore ISEE 2019 ordinario del proprio nucleo familiare non deve essere superiore a 15.000 euro e per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico non superiore a 20.000 euro.
Qualora l’attestazione ISEE segnali omissioni o difformità la domanda non potrà essere accolta e il cittadino richiedente dovrà presentare una nuova domanda corredata da attestazione ISEE che integri e/o corregga i dati segnalati come omessi o difformi.
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