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Attualità venerdì 12 marzo 2021 ore 18:05
Bando rigenerazione urbana, 3 progetti in Toscana
La Toscana ha proposto tre progetti di rigenerazione urbana per 45 milioni di finanziamenti del 'Programma innovativo per la Qualità dell'abitare'
FIRENZE — Tre progetti per il 'Programma innovativo per la Qualità dell'abitare', sono la proposta della Regione Toscana per ottenere i finanziamenti destinati alla rigenerazione urbana. Riguardano i comuni della cintura pisana, delle Unioni dei Comuni della Garfagnana e della Mediavalle del Serchio, di Calenzano e Sesto Fiorentino per la Piana.
La Giunta regionale toscana ha approvato una delibera presentata dagli assessori al governo del territorio Stefano Baccelli e alla casa, Serena Spinelli. I contenuti del provvedimento sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il presidente della Regione, Eugenio Giani.
"Mi sento orgoglioso della capacità espressa dalle amministrazioni comunali di puntare sulla rigenerazione urbana. Ringrazio gli assessori Spinelli e Baccelli per il lavoro di selezione che hanno fatto insieme agli uffici regionali e per la scelta dei tre progetti da presentare a Roma. Ma anche gli altri sono tutti di grande qualità e faremo il possibile per riuscire a trovare linee di finanziamento anche per loro” ha commentato il presidente della Regione, Eugenio Giani.
“Non pensiamo - ha detto l’assessora regionale alla casa, Serena Spinelli - che in Toscana esistano zone periferiche, quanto che ci sia la necessità di investire su tutto il patrimonio esistente, per recuperare gli immobili e riportarli a svolgere un ruolo attivo per le nostre comunità e metterli in grado di rispondere alle esigenze dell’edilizia residenziale pubblica. E’ importante - ha precisato poi Serena Spinelli - che si riesca a dotare città e paesi di spazi di comunità, che siano belli e che consentano di viverci bene, perché abitare una casa è certo importante, ma viverci bene lo è ancora di più. Quella fatta in questa occasione è stata una grande esperienza di collaborazione con Comuni e Associazioni di volontariato. Intendiamo proseguirla perché consideriamo la rigenerazione urbana un asset strategico per la Regione Toscana”.
Anche secondo l’assessore regionale al governo del territorio, Stefano Baccelli, tutti i 16 progetti ricevuti erano meritevoli, ma la Regione poteva proporne al massimo tre “Non abbiamo voluto presentare proposte di finanziamento che riguardassero immobili di nostra proprietà. Abbiamo invece scelto di svolgere un ruolo di aggregatore delle proposte dei Comuni. E lunedì approveremo una delibera con la quale istituiamo un parco dei progetti dei Comuni toscani, in modo tale che possano accedere a nuovi finanziamenti. Partiamo con questi tre, ma vogliamo che anche tutti gli altri trovino il modo per essere realizzati. Il presidente Draghi ha detto che occorre ricostruire il Paese. In realtà dobbiamo fare molto di più: c’è anche da ricucirlo, riqualificarlo, rigenerarlo. E in questo senso insieme all’Anci stimoleremo ulteriori progettualità da parte degli enti locali della Toscana”.
La Giunta proporrà al Ministero i progetti: “Cascina”, acronimo di Comunità d’Area e Servizi di Cooperazione Intercomunale per un Nuovo Abitare, predisposto dai Comuni di Cascina, Crespina-Lorenzana, Lari-Casciana Terme, Vicopisano, Calcinaia e San Giuliano Terme; “Abitare la Valle del Serchio”, dei Comuni di Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Camporgiano, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vergemoli, Gallicano, Minucciano, Molazzana, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano Giuncugnano, Villa Collemandina e “Nuove CA.SE. Qualità dell'abitare e della coesione sociale”, dei Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino.
Il bando pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 16 Novembre 2020, dava 120 giorni per presentare fino a tre proposte progettuali finalizzate alla rigenerazione urbana, alla qualità dell’abitare ed alla riqualificazione del patrimonio esistente, comprensivo degli spazi comuni. Il termine scadrà il 16 Marzo.
Alla Regione, che ha svolto il ruolo di soggetto aggregatore, sono giunte dai Comuni con meno di 60.000 abitanti, 16 proposte che hanno costituito la base per elaborare i progetti per i quali presentare la domanda di finanziamento, premiando in particolare i concetti di 'consumo zero' di nuovo suolo, sostenibilità ambientale, compartecipazione di soggetti pubblici, privati e sociali a più livelli.
Le proposte saranno ora inviate alla Commissione nazionale, che valuterà l'assegnazione di finanziamenti fino a 15.000.000 di euro per progetto. La Toscana "concorre" quindi per un totale di 45 milioni di euro di risorse.
Nel caso di “Cascina” siamo di fronte a una proposta che prevede, a partire soprattutto da una rifunzionalizzazione degli immobili di proprietà comunale, lo sviluppo di nuove forme di welfare per l’autonomia abitativa.
Per ciò che riguarda “Ca.Se” il progetto parte dal presupposto che i Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino presentino caratteristiche omogenee. C’è poi da considerare che il processo di sviluppo urbanistico ha lasciato alcuni “spazi da ricucire”, alcune fragilità da sanare, che stanno alla base della strategia pensata dalle due amministrazioni nel presentare la loro comune proposta progettuale.
Infine l’idea progettuale di “Abitare la Valle del Serchio” promuove processi di valorizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, la rifunzionalizzazione di aree pubbliche e la rigenerazione di spazi destinati ai servizi, localizzati in diciotto comuni della Valle del Serchio.
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