Cronaca mercoledì 03 maggio 2017 ore 19:06
Giovane assalita, l'aggressore accusato di lesioni
Per il gip non ci sono gli estremi della violenza sessuale nel caso di Harwinder Singh, arrestato dopo l'aggressione a una ragazza in centro
FIRENZE — Con una nuova ordinanza il gip di Firenze Francesco Bagnai ha aggravato col carcere la misura personale contro Harwinder Singh, l'indiano accusato dell'aggressione notturna in strada il 22 febbraio scorso a una giovane donna.
L'uomo la inseguì per diversi chilometri dal centro alla periferia, poi tentò di di immobilizzarla con un laccio al collo.
La misura del giudice, però, è basata sull'accusa di lesioni volontarie e non sui reati proposti dalla procura di Firenze che ha ipotizzato la tentata violenza sessuale, il tentato omicidio, la tentata rapina.
Per il gip, infatti, non ci sono gli indizi della violenza. Anzi, il giudice stesso conclude che "il fatto stesso che l'accusa prospetti tre diverse imputazioni alternative per un'unica condotta qualificata come tentativo, significa che tale condotta non è univoca".
In ogni caso, l'uomo deve restare in carcere a causa della tenta fuga bloccata dalla polizia di frontiera il 10 aprile, quando tentò di imbarcarsi su un volo per l'India a Fiumicino.
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