Cronaca martedì 15 gennaio 2019 ore 18:11
Americane stuprate: "Lei diceva no, no, no"

Rese note le motivazioni della condanna dell'appuntato Marco Camuffo. Determinanti, per inchiodarlo, le dichiarazioni del collega accusato con lui
FIRENZE — Le dichiarazioni del carabiniere Pietro Costa sarebbero state determinanti per condannare il collega appuntato Marco Camuffo, accusato insieme a lui di aver violentato due giovanissime studentesse americane la sera del 7 settembre 2017 (vedi qui sotto gli articoli collegati).
Costa dichiarò agli inquirenti di aver sentito la ragazza che era insieme a Camuffo dire "No, no, no, cosa fai?" e altre frasi che hanno di fatto inchiodato l'appuntato dimostrando che il rapporto avuto con la ragazza fu assolutamente senza consenso, una violenza resa possibile dalla situazione psicofisica di inferiorità della vittima. Entrambe le ragazze nel corso della serata avevano bevuto alcol.
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