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Cronaca martedì 14 aprile 2015 ore 15:00
Fiamme gialle, individuati 155 evasori totali
Il comando provinciale ha diffuso i dati relativi all'attività svolta nel 2014. Sequestrati alle organizzazioni criminali beni prr 33 milioni di euro
FIRENZE — Nel corso del 2014, per contrastare l'economia sommersa e l'evasione fiscale, la Guardia di finanza ha effettuato in tutta la provincia, 233 verifiche ed oltre 400 controlli fiscali che hanno permesso di individuare fra imprenditori e lavoratori 155 soggetti completamente sconosciuti al fisco e 40 parzialmente sconosciuti tra imprenditori e lavoratori autonomi. 118 invece le persone denunciate all’autorità giudiziaria per frodi fiscali e altri reati tributari, con oltre 20 milioni di euro sequestrati.
I controlli sull'emissione di scontrini sono stati invece 5.877 i controllii con irregolarità nel 22 per cento dei casi.
Sul fronte della vigilanza sul corretto impiego delle risorse pubbliche, comunitarie, nazionali e locali, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 31 persone ed accertate frodi per circa 700 mila euro.
Nel settore delle prestazioni sociali agevole sono stati scoperti 70 falsi poveri ovvero cittadini che, per ottenere agevolazioni per ticket sanitari, buoni asolo, mensa, patrocinio legale gratuito, hanno presentato autodichiarazioni del reddito irregolari. In particolare, sul versante delle frodi al servizio sanitario nazionale, sono state 49 le violazioni riscontrate, con un danno di circa 7.800 euro. 216 le persone segnalate alla Corte dei Conti per avere causato danni all’Erario per importi che superano 31 milioni di euro.
Le Fiamme Gialle hanno anche collaborato con le altre forze di polizia e autorità di controllo nelle ispezioni di 17 capannone-alvare gestiti da cinesi nella provincia fiorentina – area Osmannoro tra Firenze e Sesto Fiorentino ed Empolese Valdelsa. Indivudtai 187 lavoratori in nero e 13 clandestini. Complessivamente sono stati emessi 51 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Sempre per quanto riguarda il lavoro sommerso, sono stati individuati 237 lavoratori in nero e 114 “rregolari, impiegati presso 100 datori di lavoro sul territorio provinciale.
Nel settore del contrasto ai reati societari e fallimentari, al riciclaggio, all’usura, all’abusivismo finanziario, alle truffe ai danni dei risparmiatori ed alla falsificazione dei mezzi di pagamento nonché alla circolazione transfrontaliera di capitali sono state denunciate all’Autorità giudiziaria 83 persone - delle quali 12 in stato d’arresto - nonché sequestrati beni, titoli e contanti per oltre 513 mila euro.
L’attività di controllo presso lo scalo aeroportuale di Firenze ha permesso di intercettare movimenti non dichiarati di valuta per 1,3 milioni di euro - da e verso i Paesi europei ed extraeuropei - con 49 persone verbalizzate.
L’azione di contrasto al traffico, allo spaccio ed al consumo di stupefacenti ha portato invece all’arresto di 43 persone ed alla denuncia di 66 soggetti all’Autorità Giudiziaria per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti; sotto sequestro 275 Kg. di sostanze stupefacenti, tra cui 178 chili di hashish e marijuana, 80 chili. di cocaina e 1 chilo di eroina.
Il contrasto alla produzione e commercio di prodotti contraffatti ha portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 97 persone ed il sequestro di 120 mila pezzi di merce contraffatta (capi di abbigliamento e di pelletteria, giocattoli, cosmetici, calzature). 3 le persone denunciate per violazioni alla normativa sulla sicurezza dei prodotti, con oltre 66 mila articoli sottoposti a sequestro (prodotti medicali, cosmetici, occhiali e giocattoli).
Gli accertamenti sulle possidenze immobiliari e mobiliari, in applicazione della normativa antimafia hanno interessato 997 soggetti (762 persone fisiche – 235 persone giuridiche) con 79 soggetti che sono stati colpiti da provvedimenti di sequestro o confisca per di beni immobili e mobili per un valore di circa 33 milioni di euro.
Il bilancio del controllo economico del territorio e del contrasto ai traffici illeciti ha visto 214 persone denunciate per reati comuni e l’inosservanza della normativa di Pubblica Sicurezza (di cui 26 arrestate).
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