Duecentoventi dottori di ricerca a Palazzo Vecchio

Nel Salone dei Cinquecento il conferimento del più alto livello di istruzione agli allievi del XXIX ciclo di dottorato dell'Ateneo di Firenze

FIRENZE — Un esercito di 220 giovani studiosi nella sede solenne del Salone dei Cinquecento. Tutti insieme per coronare il sogno del raggiungimento ufficiale del più alto livello di istruzione universitaria previsto dall'ordinamento universitario italiano.

A introdurre l'incontro e a fare gli onori di casa è stata la vicesindaca del Comune di Firenze Cristina Giachi. Nel corso della cerimonia sono intervenuti il rettore dell'Università di Firenze Luigi Dei e, in rappresentanza dei giovani studiosi, Alessandro Benedetto, dottore di ricerca in Neuroscienze. Ha preso poi la parola la delegata al dottorato di ricerca Anna Dolfi.

"La ricerca, in ogni campo e disciplina, ci apre gli orizzonti della mente a trecentosessanta gradi - ha detto il rettore Dei nel suo saluto - perché è un continuo interrogarsi, porre a noi stessi, ma anche alla comunità scientifica di riferimento, dubbi e alimentare, col dubbio e l''attività pensante creativa, il motore del progresso delle idee".

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