Cronaca lunedì 26 novembre 2018 ore 12:40
Trenta operai irregolari nel capannone-alveare

Blitz della Finanza e dell'Asl in un capannone dove hanno sede quattro ditte di confezioni e accessori in pelle. Licenza sospesa per due aziende
CAMPI BISENZIO — Operazione congiunta nel cuore della notte delle Fiamme Gialle e dell'Asl all'interno di un capannone situato in una zona periferica in cui hanno sede quattro ditte che confezionano abiti e accessori in pelle.
Nel corso dei controlli le forze dell'ordine hanno rilevato che le strutture erano particolarmente fatiscenti e che al loro interno lavoravano 34 operai di origine cinesi in condizioni particolarmente degradate e prive di requisiti di sicurezza, con spazi adibiti anche a dormitori.
Venti dei 34 lavoratori sono risultati totalmente in nero mentre dieci possedevano un contratto di lavoro che però non corrispondeva all'attività effettivamente svolta (alcuni risultavano part time ma lavoravano a tempo pieno). Tredici operai sono risultati anche privi del permesso di soggiorno. Questi ultimi sono stati denunciati per il reato di ingresso e soggiorno illegale sul territorio nazionale mentre il datore di lavoro è stato denunciato per aver impiegato persone clandestine. La licenza di questa azienda e di un'altra situata nello stesso edificio è stata sospesa.
L’Asl di Firenze ha invece contestato varie violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e di requisiti igienico-sanitari dei locali. Le sanzioni amministrative comminate nei confronti dei datori di lavoro e delle persone clandestine sorprese durante le attività di servizio ammontano complessivamente a oltre settantamila euro.
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