Attualità mercoledì 02 agosto 2023 ore 13:00
Allarme peronospora, a rischio il 70% della produzione di vino
La qualità sarà come sempre eccellente, ma il fungo delle viti in Toscana mina la capacità produttiva, complici le piogge di Maggio e Giugno
TOSCANA — E' un fungo dal nome complicato e dal vistoso effetto: si chiama peronospora, malattia della vite che in Toscana minaccia di compromettere quantitativamente la produzione di vino, con aziende agricole che hanno perso il 70% delle prospettive produttive. La qualità certo non sarà intaccata, e i vini toscani manterranno la loro eccellenza.
A spiegare cosa sta accadendo tra i filari toscani è il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana Ritano Baragli: “Questo fungo ha fatto danni a tante aziende toscane. In molti vigneti i trattamenti non sono stati sufficientemente tempestivi, perché i mesi di Maggio e i primi giorni di Giugno sono stati molto piovosi: era difficile entrare nei vigneti e molti agricoltori sono andati in difficoltà nel contrasto alla peronospora. E pensare che prima di Maggio l'uva era meravigliosa”.
“Il problema è la quantità, non la qualità: un conto è lavorare con 110mila quintali di uve, un conto è averne 40mila in meno – conclude Baragli -. E' evidente che i problemi ci sono, anche da un punto di vista economico: a causa della peronospora i costi di gestione sono enormemente aumentati, da quelli relativi ai trattamenti e fino al carburante”.
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