Attualità mercoledì 29 gennaio 2020 ore 12:21
Guardie giurate senza stipendio nei cantieri Tav

Proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti di Csm Global security service, altissimo rischio trasferimenti, anche a 300 chilometri di distanza
FIRENZE — È altissima la preoccupazione per le guardie giurate dipendenti dell’Istituto di vigilanza privata Csm Global Security Service, che garantiscono la sicurezza presso i cantieri di Nodavia di Firenze: i lavoratori non hanno ricevuto lo stipendio e dal 24 Gennaio hanno proclamato lo stato di agitazione.
A lanciare l'allarme è la Uiltucs Toscana. “Già nei mesi scorsi, più volte, questi lavoratori sono stati collocati in ferie forzate invece di essere messi in altre postazioni presenti nel territorio fiorentino - spiega il coordinatore del settore Sicurezza del sindacato, Gennaro Cotugno - L’azienda motiva le ferie forzate con il ritardo dei pagamenti da parte di Nodavia, società in amministrazione straordinaria, e paventa anche il rischio di trasferire i lavoratori a 300 chilometri di distanza, a Roma: sarebbe un provvedimento che, di fatto, equivarrebbe a un licenziamento”.
Un rimpallo di responsabilità che non mette d’accordo nessuno ma, soprattutto, non porta a soluzioni.
Lo stesso stato di agitazione, con la richiesta all’azienda di pagare con urgenza gli stipendi, non ha sortito alcun effetto.
“È veramente un paradosso - incalza Cotugno - I problemi tra Csm e Nodavia vengono fatti ricadere solo sui lavoratori. Tra l’altro tutti i dipendenti della Csm sono stati pagati regolarmente tranne quelli impiegati sull’appalto in questione, praticamente trattati come lavoratori di serie B. È un’umiliazione che lavoratori del genere non meritano: nessuno merita”.
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