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Cronaca domenica 21 settembre 2025 ore 11:36
Multe false sulle auto in sosta
Episodi in diversi quartieri delle due città. I Comuni invitano alla massima attenzione: ecco come riconoscere il verbale falso
FIRENZE-PISA — Multe false lasciate sulle auto in sosta. E' la nuova truffa che negli ultimi giorni è stata registrata in diversi quartieri delle città di Firenze e Pisa.
I verbali contraffatti, spiega una nota di Palazzo Vecchio, riportano l’intestazione della polizia municipale e un qr code per il pagamento immediato. E' accaduto a Campo di Marte, dove nella notte tra venerdì e sabato ma anche nei giorni scorsi, sono state trovate sanzioni fasulle lasciate su veicoli in sosta. "Tali documenti - spiega il Comune- sono completamente privi di validità giuridica e non sono stati emessi dalla polizia municipale, trattandosi di un’attività fraudolenta finalizzata all’estorsione di denaro in maniera illecita".
Episodi analoghi sono stati segnalati a Pisa, dove Comune e Pisamo nelle zone di San Francesco e San Martino, in particolare in via Ridolfi e sui Lungarni. Le sanzioni fasulle, simili a quelle elevate dagli ausiliari del traffico per le violazioni delle strisce blu, riportano in maniera abusiva il logo del Comune di Pisa.
Come riconoscere i verbali falsi
A Firenze
Il carattere utilizzato, differente per formato e dimensioni (più grande nel falso), ma anche errori di battitura e il tipo di violazione che non coincide con l'articolo di riferimento. Sono alcune delle caratteristiche da osservare per riconoscere il tentativo di truffa. Tra queste, la prima che salta all'occhio è l'intestazione: il verbale vero non riporta il simbolo del giglio ma la dizione "Corpo polizia municipale Comune di Firenze". Ma attenzione anche ai termini per il pagamento scontato: nel falso sono indicati in 15 giorni anziché 5.
A Pisa
Anche questi falsi verbali, seppur simili a quelli originali, presentano alcune anomalie: mancano il numero di matricola dell’ausiliario del traffico che ha emesso la sanzione, il modello, la marca e la targa del veicolo, oltre alla città e alla via in cui è stata contestata la presunta infrazione. Inoltre, non sono indicate le modalità di pagamento, ma compare soltanto un QR code accompagnato da una scritta con diversi errori ortografici.
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