Cronaca martedì 20 settembre 2016 ore 18:20
Le impronte della morte nella cantina di Giulia
Sequestrato un paio di scarpe del marito Matteo Cagnoni che potrebbero corrispondere alle orme vicino al corpo. L'uomo è accusato del suo omicidio
FIRENZE — Potrebbe nascondersi nelle impronte trovate dalla polizia scientifica l'elemento chiave per capire come siano andate le cose nella villa di Ravenna dove è stato trovato il corpo di Giulia Ballestri. La donna, 40 anni, è stata trovata morta nella cantina dell'abitazione di famiglia a Ravenna.
Ora gli investigatori hanno sequestrato un paio di scarpe del marito Matteo Cagnoni, fermato con le accuse di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Da quanto emerso, non è da escludersi che le scarpe possano essere quelle le cui impronte sono state trovate dalla polizia scientifica nell'abitazione di Ravenna. Accanto a quelle orme è stata trovata quella del piede nudo della donna.
Oltre alle scarpe, sono stati sequestrati anche altri effetti personali di Cagnoni oltre a due auto che ora dovranno essere ispezionati in cerca di tracce di sangue della donna.
Gli elementi fin qui raccolti fanno pensare che Giulia Ballestri si sia ripresa dopo aver perso conoscenza una prima volta per i colpi ricevuti in testa. A quel punto avrebbe tentato una fuga disperata per poi essere raggiunta e finita dal suo assassino.
Intanto la famiglia ha fatto sapere tramite il proprio legale di voler "affrontare questi tragici momenti nel più assoluto riserbo, confidando, anche a tutela dei figli minorenni di Giulia, che la sensibilità dei media e degli organi di informazione possa comprendere e rispettare tale desiderio".
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