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Attualità sabato 09 novembre 2024 ore 18:10
Intervento all'avanguardia per correggere l'ernia diaframmatica
L'operazione, con tecnica mini-invasiva, è stata eseguita al Meyer su un bambino nato il 30 Ottobre proprio nell'ospedale pediatrico fiorentino
FIRENZE — Nato al Meyer, un bambino con ernia diaframmatica, è stato operato nella stessa struttura con una tecnica toracoscopica mini-invasiva per correggere la rara malformazione congenita.
Il piccolo è nato il 30 Ottobre nell'ospedale pediatrico fiorentino, dove una delle sale operatorie era stata trasformata in una sala parto per accogliere il cesareo programmato, ed era subito stato affidato alle cure degli specialisti della Terapia intensiva neonatale. Oggi, per la prima volta, la sua mamma ha potuto prendere il braccio il suo bambino.
Il delicato intervento è stato eseguito all'indomani del parto con una tecnica mini-invasiva all'avanguardia che, spiegano dal Meyer in una nota, "Ha accelerato i tempi di ripresa del bimbo, permettendogli inoltre di non riportare alcuna cicatrice".
"Prima di procedere - è stato spiegato dall'ospedale pediatrico- è stato necessario verificare che le sue condizioni si stabilizzassero dal punto di vista emo-dinamico e che i parametri respiratori fossero ottimali. L’attesa non è stata lunga. Il piccolo è infatti arrivato in terapia intensiva neonatale nell’ambulanza più sicura del mondo: la pancia della sua mamma".
L’equipe chirurgica è stata coordinata da professor Mario Lima, uno dei maestri della chirurgia pediatrica italiana del Sant’Orsola di Bologna che ha avviato una collaborazione con il pediatrico fiorentino. Accanto a lui, i colleghi Roberto Lo Piccolo ed Elisa Severi, mentre il professor Zaccaria Ricci ha monitorato il piccolo paziente sotto il profilo anestesiologico e rianimatorio.
La rara malformazione è stata corretta attraverso tre piccoli fori sul torace del piccino: uno del diametro di cinque millimetri e gli altri di tre millimetri. "Queste minuscole aperture - spiega il Meyer- hanno consentito il passaggio di strumenti di ultima generazione (anche questi di appena tre millimetri) grazie ai quali la parte dell’intestino fuoriuscita a causa della malformazione è stata riposizionata nella sede originaria e il torace è stato chiuso con una sutura primaria. Il tutto è avvenuto sotto l’occhio di una microscopica sonda munita di telecamera. L’intervento, durato in tutto un’ora e venti minuti, è perfettamente riuscito".
"Il decorso post-operatorio - spiegano dalla struttura- sta procedendo nel migliore dei modi: il piccolo è stato progressivamente stubato e ora respira in modo autonomo".
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