Attualità mercoledì 22 aprile 2020 ore 15:40
L'Università testa le mascherine "Made in Tuscany"

Superato il doppio test svolto dall'Ateneo fiorentino per certificare la sicurezza dei dispositivi in tessuto non tessuto prodotte in Toscana
FIRENZE — L'Università di Firenze ha certificato che le mascherine "Toscana 1" realizzate, appunto, in Toscana, sono in grado di bloccare dal 97 al 100 per cento di particelle e sono compatibili con i requisiti di sicurezza delle mascherine chirurgiche richiesti dagli standard europei.
Le mascherine sono realizzate dalle aziende toscane che hanno risposto all'appello della Regione e sono realizzate con un triplo strato di tessuto non tessuto.
Due i test a cui sono stati sottoposti dal dipartimento di chimica dell'Università di Firenze.
Uno è il test di efficienza di filtrazione che misura la percentuale di particelle trattenute dal tessuto della mascherina. Più elevata è tale percentuale, maggiore sarà l’efficienza della filtrazione (misurata in entrambi i versi) e maggiore sarà la protezione sia per chi la indossa che per chi sta nelle vicinanze.
L'altro test è quello della contropressione del tessuto, cioè la resistenza al passaggio dell’aria. Se questa risulta essere troppo elevata, l’aria fa fatica a passare attraverso il tessuto e chi indossa la mascherina ha una sensazione di soffocamento. Se la mascherina non fa tenuta al volto, con l’atto respiratorio l’aria seguirà percorsi alternativi senza passare attraverso il tessuto e non risulterà filtrata.
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