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Cronaca venerdì 08 ottobre 2021 ore 19:10
Coniugi uccisi e fatti a pezzi, prosciolto il figlio
Per l'omicidio di Shpetim e Tauta Pasho, scomparsi nel 2015, restano indagati l'ex fidanzata dell'uomo scagionato e il fratello della donna
FIRENZE — Taulant Pasho, 35 anni, il figlio della coppia di coniugi albanesi scomparsi nel 2015 e i cui cadaveri furono ritrovati a pezzi in 4 valigie abbandonate vicino al carcere di Sollicciano, è stato scagionato da tutte le accuse e la sua posizione archiviata.
Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari su proposta del pubblico ministero che coordina l'inchiesta sulla morte dei genitori dell'uomo, Shpetim e Tauta Pasho, e sull'occultamento dei loro cadaveri.
Restano indagati l'ex fidanzata di Taulant, Elona Kalesha, in carcere dal Dicembre 2020, e il fratello della donna Denis Kalesha.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Elona Kalesha avrebbe ucciso i coniugi Pasho nel timore che rivelassero al figlio che era rimasta incinta di un altro uomo mentre lui era rinchiuso a Sollicciano per reati di droga; sempre stando agli investigatori, la giovane avrebbe interrotto volontariamente la gravidanza poco prima che Taulant uscisse dal carcere.
Elona Kalesha si è sempre dichiarata innocente.
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