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Arte venerdì 24 maggio 2019 ore 11:05

Strage dei Georgofili, il ricordo degli Uffizi

Due capolavori del pittore seicentesco Bartolomeo Manfredi sono stati devastati dalla bomba che il 27 maggio 1993 uccise cinque persone



FIRENZE — La bomba che la notte del 27 maggio 1993 uccise cinque persone in via dei Georgofili a Firenze danneggiò parte della Galleria degli Uffizi e delle sue opere come ‘Concerto’ e ‘I giocatori di carte’, i due capolavori del pittore seicentesco Bartolomeo Manfredi che saranno i protagonisti di una speciale esposizione commemorativa, allestita nella Sala del Camino al primo piano del museo.

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha spiegato “Abbiamo scelto per la prima volta di aprire gli Uffizi gratuitamente il 26 di maggio in modo da poter ricordare tutti insieme la drammatica notte di 26 anni fa. Gli Uffizi vogliono fare la loro parte nel compito fondamentale di tener viva la memoria della tragedia vissuta nel cuore di Firenze, soprattutto per le giovani generazioni che allora non erano ancora nate. Proprio a loro vogliamo lanciare un appello: non dimenticate mai gli orrori del passato, e sbarrate sempre la porta alla criminalità organizzata, in qualsiasi forma essa vi si presenti”.

Intitolata ‘Ricordando il 27/5/’93’ e curata da Matilde Simari, la mostra inizierà il 26 di maggio, alla vigilia del 26/o anniversario dalla strage, nella giornata di apertura straordinaria gratuita per tutti che gli Uffizi dedicano al ricordo della terribile notte di tanti anni fa e alla lotta contro la criminalità organizzata. Durerà fino al 2 di giugno, festa della Repubblica.

Le grandi tele di Manfredi furono entrambe quasi disintegrate dall’esplosione dell’ordigno, ma, in entrambi casi, pazientissimi e quasi miracolosi interventi di restauro le hanno salvate dall’oblio, consentendo ai dipinti di riacquistare, in parte, le loro forme e la loro bellezza. ‘Concerto’ fu sottoposto ad una lunga operazione di recupero andata avanti dal maggio ‘94 fino al luglio ‘95 e finanziata con fondi ministeriali. ‘I giocatori di carte’ è stato invece ‘riportato in vita’ appena due anni fa, con un intervento analogo sostenuto dagli stessi Uffizi, dal Corriere fiorentino e da Ubi Banca.

 La mostra non sarà l’unica iniziativa organizzata il 26 di maggio dalla galleria nel segno del ricordo e della lotta alla mafia. Ci sarà anche, a cura del dipartimento Educazione del museo, una performance dal vivo davanti alla Venere del Botticelli: a metterla in scena saranno gli alunni della classe quinta di una scuola elementare fiorentina, preparati dalle loro insegnanti. Orario previsto dell’esibizione, le 17, quindi ci saranno altre due repliche nel corso del pomeriggio.


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