Attualità lunedì 29 novembre 2021 ore 12:55
Onde elettromagnetiche contro la dipedenza da cocaina

Studio dell’Azienda Careggi conferma l’efficacia della stimolazione elettromagnetica del cervello per combattere la dipendenza da cocaina
FIRENZE — I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale PLOS ONE. La ricerca di Careggi si basa sull'efficacia della stimolazione cerebrale con onde elettromagnetiche per la cura della dipendenza da cocaina.
La validità
della terapia, già in uso in vari centri e in fase di attivazione anche a
Careggi è stata studiata e accertata rispetto all’effetto placebo,
nella capacità di ridurre nel breve periodo il bisogno di assumere la
sostanza stupefacente.
"La sperimentazione no profit realizzata con finanziamenti di Careggi - spiega il professor Guido Mannaioni
dell’Università di Firenze, fra gli autori dello studio e direttore
della Tossicologia Medica di Careggi - è stata eseguita secondo il modello del doppio
cieco con gruppo di controllo e ha previsto la somministrazione
randomizzata della terapia ad alcuni pazienti con apparecchio attivo e
ad altri con emissioni neutre, prive di effetti, senza che le persone e i
sanitari coinvolti fossero a conoscenza della condizione di
funzionamento dello strumento".
Il gruppo di pazienti arruolati per lo studio era composto da sessantadue persone struttura nella quale si è svolta la sperimentazione, con quindici sedute di somministrazione, della durata di circa quarantacinque minuti per ciascun paziente, tutti i giorni per tre settimane.
L'applicazione del trattamento è stata
effettuata da un team di Tecnici di Neurofisiopatologia, esperti nella
metodica coordinati dal dottor Giovanni Lanzo. La terapia con onde
elettromagnetiche genera micro-scariche elettriche
indolore che stimolano le aree del cervello dove si ritiene si trovino i
centri della dipendenza, tendendo a ripristinare il fisiologico
funzionamento cerebrale.
"La verifica oggettiva dei risultati raccolti, senza suggestioni
involontarie negli sperimentatori e nei pazienti, ignari rispetto
all’effettiva somministrazione, ha consentito – conclude Mannaioni – di
verificare con rilevante validità statistica, nei soggetti realmente
sottoposti alla terapia, un miglioramento della capacità di resistere
alla dipendenza, essenzialmente psicologica, causata dall’uso di
cocaina. I risultati sono stati confermati a seguito di un periodo di
osservazione di 3 mesi. Questi dati indicano che la stimolazione con
onde elettromagnetiche può rappresentare una valida possibilità
terapeutica per il trattamento della dipendenza da cocaina, per la quale
purtroppo non sono ancora disponibili farmaci pienamente efficaci".
"Risultati - aggiunge Francesco Lolli della Neurofisiopatologia di
Careggi e professore associato all’Università di Firenze -
particolarmente importanti anche perché assimilabili a quelli riportati
in uno studio del 2020 realizzato in Messico da una equipe di
ricercatori, con metodo simile a quello applicato a Firenze, a conferma
della validità dei dati raccolti che, In primo luogo, rassicurano
sull’assenza di effetti collaterali, come cefalea, parestesie o altri
sintomi tali da sospendere la somministrazione della terapia".
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