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Politica giovedì 03 gennaio 2019 ore 17:06

Anche Falchi con i sindaci contro il dl sicurezza

Lorenzo Falchi

Il primo cittadino di Sesto ha espresso il proprio sostegno al sindaco di Palermo e agli altri colleghi in polemica con il ministro dell'Interno



SESTO FIORENTINO — Nel dibattito sempre più animato sul dl sicurezza partito con l'annuncio di voler sospendere il provvedimento del sindaco di Palermo Leoluca Orlando è entrato anche il primo cittadino di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi che in una nota si è così espresso: "Sostengo e condivido le prese di posizione di molti sindaci, a partire da quello di Palermo, e ho chiesto ai nostri uffici di approfondire il contenuto del decreto per comprendere quali possano essere le implicazioni per la nostra amministrazione e le possibili modalità di azione".

Poi, rivolgendosi al ministro dell'Interno Matteo Salvini, ha detto: "Mi permetto di far notare che la realtà non sparisce né per decreto né con un tweet: di fatto, si chiede ai Comuni di affrontare una situazione complessa e disumana soltanto per assecondare gli appetiti elettoralistici e irresponsabili delle forze politiche che sostengono il governo". 

Oggi, si legge sempre nella stessa nota, Falchi insieme all'assessore alle politiche sociali Camilla Sanquerin ha incontrato gli enti che gestiscono i Cas del territorio sestese e i rappresentanti della Cgil per fare il punto. 

Il nodo, anche per Falchi, riguarda la tenuta del "modello di accoglienza" adottato. "Per effetto del decreto - ha detto insieme all'assessore Sanquerin - nel giro di qualche mese, corriamo il rischio di dover fronteggiare una vera e propria bomba sociale ad orologeria, innescata da chi ha voluto un decreto che di sicurezza parla solo nel nome e che di fatto favorisce la marginalizzazione e la discriminazione, lasciando le Amministrazioni comunali da sole ad affrontarne le conseguenze". Per il sindaco di Sesto serve a questo punto una risposta coordinata tra i Comuni dell'area metropolitana. 


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