Italrugby imbarazzante perde 7 a 48 con il Galles

ROMA — Inizia male, molto male, la presidenza di Marzio Innocenti, livornese di origine ed ex capitano azzurro eletto ieri nuovo presidente della Federazione Italiana Rugby con il 56% dei voti contro il 40% di Paolo Vaccari ed un misero 3% del presidente uscente Alfredo Gavazzi.

Il Galles ha battuto l’Italia fin troppo facilmente con il punteggio di 48 a 7, segnando ben sette mete e riportando a Cardiff anche il bonus.

Alla fine del primo tempo l’ex primo centro della nazionale gallese Jamie Roberts ha twittato: “Men vs boys”, uomini contro ragazzi; affermazione antipatica ma rispondente alla realtà.

E i ragazzi alla fine della partita erano affranti, la foto di apertura ne è l’esempio eclatante, con il livornese Federico Mori a testa bassa ed il compagno di squadra Bellini con le mani nei capelli. Il fiorentino Niccolò Cannone è partito titolare e per pò si è barcamenato in modo decoroso, prima di smarrirsi come tutti gli altri in preda al gioco gallese.

Sabato prossimo l’Italia giocherà ad Edimburgo l’ultima partita di questo 6 Nazioni, presentandosi con statistiche imbarazzanti, a conferma del peggior torneo in assoluto.

La differenza punti è -142, abbiamo il maggior numero di giocatori ammoniti, abbiamo subito il maggior numero di punizioni, abbiamo rubato il minor numero di rimesse laterali e … chi più ne ha più ne metta.

C’è poco da dire e molto da fare.

C’è da dire che in conferenza stampa il coach Franco Smith nel commentare la prestazione è apparso emotivamente provato, tanto da interrompersi in preda alla commozione “Sono una persona di cuore, do tutto ogni volta, sono umano. Facciamo tanti sacrifici e stiamo lavorando molto duro. Mi spiace per i ragazzi, ci mettono sempre cuore e sudore e vengono sempre criticati. Il mio impegno non cambia, sono pronto e carico per affrontare la prossima partita nel miglior modo possibile”

C’é da fare quasi tutto daccapo ed il nuovo Consiglio Federale ha un impegno molto gravoso. C’è da recuperare competitività e rispetto a livello internazionale, C’è da rilanciare i campionati nazionali, c’è da far crescere l’intero movimento.

Sarà la volta buona?

Italia: 15 Jacopo Trulla, 14 Mattia Bellini, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Carlo Canna, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Michele Lamaro, 7 Johan Meyer, 6 Sebastian Negri, 5 David Sisi, 4 Niccolo Cannone, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Luca Bigi (c), 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Oliviero Fabiani, 17 Andrea Lovotti, 18 Marco Riccioni, 19 Marco Lazzaroni, 20 Maxime Mbanda, 21 Marcello Violi, 22 Federico Mori, 23 Edoardo Padovani

mete: Ioane (51′)
trasformazioni: Garbisi (52′)

Galles: 15 Liam Williams, 14 Louis Rees-Zammit, 13 George North, 12 Jonathan Davies, 11 Josh Adams, 10 Dan Biggar, 9 Gareth Davies, 8 Taulupe Faletau, 7 Justin Tipuric, 6 Josh Navidi, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Cory Hill, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Wyn Jones
A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Rhys Carre, 18 Leon Brown, 19 Jake Ball, 20 Aaron Wainwright, 21 Lloyd Williams, 22 Callum Sheedy, 23 Uilisi Halaholo

mete: Adams (9′), Faletau (14′), Owens (22′, 29′), North (42′), Sheedy (57′), Rees-Zammit (64′)
trasformazioni: Biggar (10′, 23′, 43′), Sheedy (58′,64′)
punizioni: Biggar (4′)

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