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Sport sabato 13 marzo 2021 ore 09:07

Niccolò Cannone subito in campo contro il Galles

Perl il rugbista fiorentino è la prima partenza da titolare in questo 6 Nazioni. HC Franco Smith lo schiera in seconda linea al fianco di David Sisi



FIRENZE — I Dragoni gallesi sono arrivati a Roma. Si presentano con una tripletta di vittorie conseguite ai danni di Irlanda, Scozia ed Inghilterra. Alla vigilia del 6 Nazioni erano in crisi dopo un 2020 vissute fra tante ombre, oggi sono lanciatissimi verso la conquista del prestigioso torneo puntando chiaramente al Grande Slam, intenzionati stasera a ripartire per Cardiff con il bonus in tasca. Dall’altra parte ci siamo noi, una squadra giovane e completamente rifondata da Mr Franco Smith, l’afrikaner a cui è stato chiesto di prendere per mano la Nazionale e portarla a grandi livelli.

Mr Smith ripete come un mantra che ci vuole tempo, che la strada è lunga, che i ragazzi stanno crescendo e sapranno eccellere. Dal canto loro i ragazzi lavorano duro ma hanno alternato prestazioni confortanti e che vanno nella direzione voluta dal coach come quella di Twickenham con l’Inghilterra, alla prestazione a dir poco evanescente con l’Irlanda, giocata quindici giorni fa all’Olimpico.

Anche in termini di punteggio le cose non vanno meglio, il denominatore comune sono le numerose mete subite, ben diciannove nei tre match finora disputati.

Le prestazioni della Nazionale italiana hanno inoltre ridato forza a coloro che ci vorrebbero escludere dal 6 Nazioni. "Seriamente, questi che ci stanno a fare qui?" ha dichiarato giorni fa Sam Warburton, ex capitano del Galles a cui si è unito Eddie O’Sullivan, ex coach dell’Irlanda, che è stato ancora più eloquente: "L'Italia è diventata la banca del torneo, le squadre la vedono come l'occasione per segnare tanti punti e ottenere il bonus. Quando ventuno anni fa entrarono nel torneo tutti speravano che sarebbe l’Italia cresciuta ma non è stato così. Franco Smith dice che in cinque anni questa squadra batterà chiunque. Non so da dove gli vengano queste parole, ogni anno si ripete la stessa storia.".

Oggi alle 15,15 (diretta su DMAX e su Discoveryplus) l’Italia proverà a guadagnarsi il rispetto dei gallesi e dell’intero mondo rugbistico anglosassone mettendoci anima e orgoglio, declinando sul campo tutto il meglio di quello che sanno fare e che Mr Franco Smith sta insegnando loro.

Il coach azzurro ieri in conferenza stampa ha dichiarato: “Questi ragazzi hanno più o meno 20 anni e penso che tra otto anni, quando teoricamente ognuno di loro avrà disputato 50 partite, potranno raggiungere un livello di eccellenza. Contando che in molti arrivano a giocare a rugby anche oltre i 30 anni, è un gruppo che può partecipare a tre Coppe del Mondo, e con l’esperienza che faranno potranno magari diventare la migliore Italia di sempre.” Sull’atteggiamento Mr Smith è stato molto esplicito: “Ci vogliono le palle per giocare a rugby, e questo non si può insegnare. L’ho detto ai giocatori: cuore, testa e palle fanno un rugbista, se manca un elemento dei tre, non puoi giocare”.

Stephen Varney torna in campo dopo l’infortunio al dito della mano sinistra ed affiancherà in mediana l’ottimo Paolo Garbisi. Carlo Canna e Ignacio Brex formeranno la coppia di centro e Mattia Bellini, Montanna Ioane e Jacopo trulla formeranno il triangolo allargato. Capitan Bigi sarà affiancato in prima linea da Danilo Fischetti e Giosuè Zilocchi. In terza linea troveranno posto Joahn Meyer e Sebastian Negri nel ruolo di flanker, Michele Lamaro vestirà il numero 8.

Novità in seconda linea, dove al fianco di David Sisi l’Italia schiererà il fiorentino Niccolò Cannone.

Per Niccolò Cannone, quasi 120 chilogrammi in 196 centimetri, è la prima partenza da titolare in questo 6 Nazioni mentre nel corso del 2020 era sceso in campo dal primo minuto per otto volte su otto, compresa la partita di esordio in maglia azzurra proprio contro il Galles a Cardiff, nel tempio del rugby, il Principality Stadium.

“L’impegno deve essere sempre costante ed io cerco di migliorarmi sempre, sia in campo che in palestra, nell’aspetto fisico, mentale e tecnico.” ha detto Niccolò Cannone. “Nelle prime tre partite non sono partito titolare, questo è un gruppo dove c’è tanta competizione e questa è una cosa positiva, che ti porta a mantenere sempre un livello alto. Siamo forti e sta a noi dare il cento per cento in allenamento per conquistarsi il posto in squadra”.

Oggi pomeriggio vedremo Niccolò Cannone impegnato a saltare nelle touche ed a spingere nelle mischie, a proteggere il pallone nelle maul e nelle ruck. Dall’altra parte anche la maglia rossa di Josh Adams, il giocatore gallese che il ragazzo fiorentino giudica l’avversario più forte incontrato sui campi di rugby.

L’ambizione di Niccolò Cannone è vincere e fa bene a provarci ma al movimento, molto più realisticamente, basterebbe una bella prestazione.

Poi si sa, con il Galles è davvero difficile e lo aveva capito bene Sid Going, un neozelandese poi diventato missionario mormone: “Non puoi battere il Galles, al massimo puoi fare più punti di lui”

Le formazioni
ITALIA 15 Jacopo Trulla, 14 Mattia Bellini, 13 Ignacio Brex, 12 Carlo Canna, 11 Montanna Ioane; 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Lorenzo Varney; 8 Michele Lamaro, 7 Johan Meyer, 6 Sebastian Negri, 5 David Sisi, 4 Niccolò Cannone, 3 Giosue Zilocchi, 2 Luca Bigi (capitano), 1 Danilo Fischetti.

HC Franco Smith
A disposizione: 16 Oliviero Fabiani, 17 Andrea Lovotti, 18 Marco Riccioni, 19 4 Marco Lazzaroni, 20 Maxime Mbanda, 21 Marcello Violi, 22 Federico Mori, 23 Edoardo Padovani.

GALLES 15 Liam Williams, 14 Louis Rees-Zammit, 13 George North, 12 Jonathan Davies, 11 Josh Adams, 10 Dan Biggar, 9 Gareth Davies, 8 Taulupe Faletau, 7 Justin Tipuric, 6 Joshua Rajai Navidi, 5 Alun Wyn Jones (cap) 4 Cory Hill, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Wyn Jones.

HC Wayne Pivac

A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Rhys Carre, 18 Leon Brown, 19 Jake Ball, 20 Aaron Wainwright, 21, Lloyd Williams, 22 Callum Sheedy, 23 Willis Halaholo.

Arbitro: Wayne Barnes (Inghilterra)

Assistente 1: Pascal Gauzere (Francia)

Assistente 2: Christophe Ridley (Inghilterra)

TMO: Tom Foley (Inghilterra)

Marco Burchi
© Riproduzione riservata


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