Torna la piazza salotto sull'Arno fiorentino

Terminati i lavori su una delle piazze più belle di Firenze. Poco valorizzata negli ultimi anni ma centro di passaggio agli inizi del secolo passato

FIRENZE — Un salotto all'aperto sulla sponda destra dell'Arno, questa è stata piazza Goldoni come mostrano foto e cartoline d'epoca, per anni poi abbandonata al traffico e negli ultimi mesi oggetto di una straordinaria riqualificazione.

La pavimentazione in pietra e una nuova aiuola verde dove presto arriverà un’opera di arte contemporanea, questa è piazza Goldoni, oggi. Il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti hanno effettuato un sopralluogo al termine dei lavori che ha riscosso grande successo sui social.

Il sindaco ha commentato “Si tratta di un lavoro eseguito a regola d’arte con la pietra scalpellata e la nuova aiuola verde dotata di impianto di irrigazione e dove presto sarà collocata una scultura d’arte contemporanea. Un investimento di 850mila euro alle porte del cuore del centro storico per un progetto che unisce funzionalità, bellezza e decoro”. Giorgetti ha aggiunto “Oltre al rifacimento in pietra della carreggiata, grande attenzione è stata dedicata ai marciapiedi e all’attraversamento pedonale. I lavori sono stati eseguiti mantenendo comunque una viabilità aperta e rispettando la programmazione con un lieve slittamento legato ad alcuni ritrovamenti archeologici e ai necessari approfondimenti richiesti dalla Soprintendenza”.

La piazza si trova al crocevia di Borgo Ognissanti e lungarno Vespucci, via della Vigna Nuova e lungarno Corsini. E' la via di passaggio del Brindellone, il carro allegorico della Pasqua fiorentina che Scoppia in piazza del Duomo.

Ma cosa ha significato veramente piazza Goldoni per Firenze, con la panca di pietra e la sua balaustra tra Santa Maria Novella e l'Oltrarno ce lo raccontano ancora una volta le immagini d'epoca e per l'ennesima volta ci viene in aiuto Vecchia Firenze Mia, l'inesauribile Album virtuale ideato e curato da Gianni Greco.

La scoperta durante i lavori

Durante i lavori sui sottoservizi inizialmente non previsti Publiacqua e Toscana Energia è stato ritrovato un tratto di mura del XII secolo e successivamente di un secondo paramento murario poco distante dal primo. Sono stati quindi eseguiti una serie di approfondimenti richiesti dalla Soprintendenza.

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