Tombe abbandonate a Trespiano, avviate le indagini

Palazzo Vecchio ha reso noto di avere effettuato un sopralluogo presso la discarica, sul posto era presente anche il Comitato Vivi Firenze Verde

FIRENZE — La segnalazione di tombe, ossari e lapidi abbandonate in un bosco sulla collina di Trespiano ha provocato indignazione tra i fiorentini tanto che la vicenda è finita all'attenzione del Consiglio comunale.

Palazzo Vecchio, per voce dell'assessore Alessandro Martini, ha spiegato "Non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione del caso e non appena ne siamo venuti a conoscenza abbiamo avviato gli accertamenti".

A quanto si apprende da Palazzo Vecchio "Stamani sono stati effettuati diversi sopralluoghi nel bosco dove sono stati rinvenuti i resti delle lapidi da parte della direzione patrimonio, servizi cimiteriali e polizia municipale". Erano presenti anche gli autori del video shock, gli ambientalisti del Comitato Vivi Firenze Verde che a QUInewsFirenze hanno raccontato "Stamani siamo stati tutto il giorno sul posto ed abbiamo visto un solo vigile urbano e due addetti ai servizi cimiteriali che hanno fatto un rapido passaggio. Bene che il Comune di Firenze sia intervenuto ma adesso non racconti di avere fatto chissà quale sopralluogo".

"Abbiamo fatto una verifica sui primi nomi individuati durante i sopralluoghi di stamani - ha spiegato l’assessore Martini - e si tratterebbe di riesumazioni fatte nel 1972 quindi di sepolture di almeno 60 anni fa. Inoltre dai rilievi svolti questa mattina non risulta la presenza di resti umani". "Si tratta di un episodio molto spiacevole e lesivo per l'Amministrazione e dell'interesse della collettività. Stiamo facendo gli accertamenti del caso per ricostruire la vicenda e individuare i responsabili, ma posso escludere il coinvolgimento dei nostri operatori cimiteriali" ha concluso l'assessore Martini.

Il Comitato Vivi Firenze Verde ha fatto sapere attraverso una nota che intende seguire la vicenda e formalizzare la segnalazione affinché le forze dell'ordine possano avviare una indagine per risalire alla natura dell'abbandono "se vi siano o meno ossa ed a chi appartengono le lapidi" e individuare i responsabili che hanno creato la discarica di tombe e lapidi nel bosco.

Cosa prevede la procedura

La riesumazione può avvenire dopo minimo 10 anni, ovviamente dopo aver avvisato i familiari dei defunti. Una volta riesumato la pietra e il marmo delle tombe se non riutilizzabili vengono stoccati e poi smaltite secondo uno specifico iter che almeno dal 2010 prevede l'intervento di Quadrifoglio prima e di Alia adesso.

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