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Politica sabato 26 marzo 2016 ore 17:34
Summit Renzi-Nardella, opposizioni all'attacco
Duri commenti da Sel e Fratelli d'Italia alla notizia della riunione "segreta" tra premier e sindaco. La replica: "Che veda Matteo non è una novità"
FIRENZE — Non è proprio piaciuto alle forze d'opposizioni la notizia pubblicata questa mattina su alcuni quotidiani, di un vertice "segreto" svoltosi il 5 marzo scorso a Palazzo Vecchio sullo sviluppo della città cui ha preso parte, con il sindaco dario Nardella e alcuni assessori, anche il premier Matteo Renzi, il sottosegretario Luca Lotti e il presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai.
Un fatto che "non lascia tranquillo chi ama Firenze" secondo il capogruppo di SEL in palazzo vecchio, Tommaso Grassi, che parla di "un sindaco che viene commissariato e che come a scuola prende appunti di quanto viene 'consigliato' dal suo predecessore e da chi rappresenta meglio la rete di poteri forti che sta sostenendo Renzi a Roma".
"Il vertice che c'è stato a Palazzo Vecchio fa venire alla luce del sole ciò che avevamo già ben chiaro dall'inizio - attacca il capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli - cioè che Nardella sarebbe stato solo un burattino nelle mani del premier".
Secca replica del primo cittadino di Firenze: "Che io veda e senta Matteo non è una novità. Per il nostro rapporto personale e anche per quello politico sarebbe assurdo il contrario". "Nel merito dei contenuti dell'incontro - aggiunge poi - leggo però ricostruzioni fantasiose che non hanno riscontro con la realtà".
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