Stanzina Oltrarno, non solo un intoppo burocratico

Mancava solo una certificazione per riaprirla ma sarebbero spuntati altri 10.000 euro per la manutenzione. Il caso torna in Consiglio comunale

FIRENZE — A distanza di un anno il caso della cosiddetta Stanzina dei Bambini di piazza Tasso, in Oltrarno, è ancora un rebus. Le dichiarazioni del Quartiere 1 datate 2020 assicuravano il completamento dei lavori e la disponibilità dello spazio dopo il completamento delle pratiche burocratiche, adesso però il caso torna in Consiglio comunale (vedere articolo collegato).

A ritornare sul caso sono stati i consiglieri comunali Dmitrij Palagi e Antonella Bundu con i consiglieri circoscrizionali Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani “Ci sentiamo presi in giro, ricordando le risposte ricevute lo scorso anno. Si parlava di lavori già effettuati e di una certificazione prossima ad arrivare. Ora appare un annuncio che smentisce”.

Ecco cosa è accaduto. "L’Amministrazione ha dichiarato di aver speso 14.000 euro, tramite il Quartiere 1, a cui aggiungere le spese dei cambi di serrature, l'ultimo dei quali praticato per impedire alle persone di poter vivere uno spazio pubblico. A Febbraio 2020 ci era stato detto che - dopo anni - finalmente sembrava che fosse tutto a posto. Questione di una certificazione mancante, ci era stato spiegato, e poi finalmente si sarebbe potuto immaginare un futuro pubblico per la Stanzina. Quindi perché ieri, a mezzo del solito comunicato stampa che ignora l’esistenza dei Consigli di quartiere e comunale, veniamo a leggere che ulteriori 10.000 euro, da compensazioni di un privato, sono stati destinati alla manutenzione dello spazio di piazza Tasso? Tra l’altro siamo preoccupati, perché in questi mesi di pandemia si è lasciato alle associazioni e ai gruppi autorganizzati di utilizzare la Stanzina come magazzino per la solidarietà alimentare. Grazie per la partecipazione e fuori dalle stanze pubbliche, ora che non abbiamo più bisogno di farci belli della solidarietà dal basso?".

Da qui un’interrogazione nella quale si chiede al presidente del Quartiere 1 e alla Giunta di "Rispondere dei progetti su una parte di città che più volte si è dimostrata essere fondamentale per chi vive sul territorio. La storia dei lavori di quella Stanzina meriterà invece un approfondimento di cui si dovrà rispondere pubblicamente, essendo soldi pubblici, anche quelli del privato versati per compensazione”.

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