Attualità venerdì 28 maggio 2021 ore 13:19
Tutti cardioprotetti nelle scuole della MetroCittà
La consegna e il montaggio dei defibrillatori agli istituti sono stati completati e ora arrivano i cartelli segnaletici in 21 kit appositi
FIRENZE — Tutti cardioprotetti nelle scuole della MetroCittà: la consegna e il montaggio dei defibrillatori agli istituti sono stati completati e ora arrivano i cartelli segnaletici in 21 kit appositi. Lo ha annunciato in videoconferenza con i dirigenti scolastici il consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato alle politiche sociali e allo sport Nicola Armentano. La Metrocittà ha acquistato i cartelli segnaletici da collocare sia all'interno che all'esterno delle scuole, e ciascuno dei kit contiene la staffa per agganciare il Dae a parete, quattro frecce indicatrici e tre cartelli, uno dei quali da fissare all'esterno in modo che anche la cittadinanza possa essere messa a conoscenza che all'interno della scuola è presente un defibrillatore.
L'importo per l'acquisto dei kit è di 2.395,47 e va ad aggiungersi alla spesa complessiva sostenuta dalla Città Metropolitana per il progetto di cardioprotezione: in tutto 45.180,87 euro (iva compresa). Alla video conferenza hanno preso parte i dirigenti degli istitui Checchi, Morante, Vasari, Ferraris-Brunelleschi, Agnoletti, Pascoli, Gramsci, Rodolico, Saffi, Alberti-Dante, Meucci e Marco Polo.
L'ufficio sport della Metrocittà aveva rilevato l'insufficienza di dotazione e, oltre a provvedere all'acquisto di nuovi dispositivi, ha avviato contestualmente la formazione per il loro utilizzo negli istituti scolastici, a cura dell'ufficio scolastico regionale per la Toscana: "Si è dunque concluso questo progetto così importante - spiega Armentano - avviato nell'inizio dell'estate scorsa con l'approvazione del protocollo di intesa tra Metrocittà e Ufficio scolastico provinciale, siglato da me e dal dirigente l'ufficio professor Roberto Curtolo. Abbiamo portato a termine la parte più consistente del percorso che ora dovrà essere sottoposto a un attento monitoraggio, ma col sollievo di avere dotato le scuole di questi dispositivi vitali".
Ma c'è un altro aspetto decisivo: "La diffusione dei Dae sul territorio e la formazione fatta nelle scuole segna un aumento di persone pronte a intervenire per aiutare chi chiede aiuto, con una grande ricaduta di sensibilizzazione tra le nuove e future generazioni". I giovani che si sono formati a scuola "potranno intervenire in qualunque altro momento della loro vita quotidiana, da figli, da padri e madri, da cittadini, per sostenere chiunque abbia bisogno".
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