Attualità lunedì 15 settembre 2025 ore 09:00
Premiata la “natura” ad Artigianato e Palazzo

Terminata la mostra nel Giardino Corsini con la premiazione di due giovani artigiani capaci di “dare una seconda vita alla materia organica”
FIRENZE — Ultimo giorno di questa XXXI edizione nello splendido contesto di Giardino Corsini. Una edizione che ha visto realizzati nuovi progetti, installazioni, esposizioni e incontri multitematici.
Allestita la Mostra Principe dedicata all'eccellenza artigiana con l'attenzione focalizzata sull'artista Bulgari, uno dei gioiellieri più iconici del mondo. Sotto la Loggia del Buontalenti con “Icone da indossare”: un vero e proprio laboratorio allestito che passo dopo passo riesce a mostrare al pubblico tutti i passaggi della produzione e del percorso creativo di questo alto artigianato per arrivare a veder realizzata l'iconica borsa Serpenti Cuore 1968.
Una Mostra Cromatismi che esplora il colore nell'artigianato artistico. Progetto di Officina Creativa Lab, realizzata da Artex e promossa da Regione Toscana e Comune di Firenze.
Gli appuntamenti gastronomici di Annamaria Tossani e le sue Ricette di Famiglia.
Più di 100 artigiani, dalle botteghe storiche agli emergenti.
Ed è proprio per gli emergenti che davanti alla Loggia del Buontalenti e alla presenza di Sabina Corsini e Neri Torrigiani organizzatori dell'evento, si è svolta la premiazione di questi due artigiani capaci di produrre con il loro lavoro creativo, paziente e con mani sapienti, oggetti in legno e tessuti naturali utilizzando ciò che la natura ci dona e la loro passione.
E così Leonardo Cappelli in arte Leowoodart scelto tra la next generation, ha ricevuto il Premio Eccellenze Italiane per i suoi prodotti in legno. Vasi, vassoi, ciotole larghe, grandi calici che ricordano i kantharos a due manici e i cratere antichi. Una creatività capace di dare una seconda vita alla radica di legno e arricchendolo con intarsi e storie impresse che ci spiega lui stesso allo stand.
Un premio sorpresa ricevuto inaspettatamente data l'assenza del diretto interessato mandato a chiamare al suo spazio espositivo.
La seconda premiata per l'apprezzamento del pubblico è Analia con il suo Nathueral eco-atelier.
Argentina di nascita e approdata giovanissima in Italia che dichiara aver girato in lungo e in largo. L'amore la porta a stabilirsi in un paesino della Liguria, Giustenice. E qua che comincia la sua sperimentazione di trasferimento delle foglie su tessuti naturali italiani. L'amore e una gravidanza difficile che le cambiano la vita passando dagli studi di economia aziendale a sarta e produttrice di abiti con fibre naturali sulle quali la natura stessa viene impressa.
“Nei miei capi neanche una zip” - dichiara Analia - “Dalla terra alla terra con la tecnica della stampa botanica per arrivare al capo finito”
Chiara Lam Nang
© Riproduzione riservata
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI