Attualità venerdì 13 agosto 2021 ore 14:32
Anche Firenze scossa dalla morte di Gino Strada

Il medico degli ultimi aveva scelto il capoluogo per la prima Festa nazionale di Emergency nel 2009, a 15 anni dalla fondazione dell'associazione
FIRENZE — Nel 2009, per celebrare i 15 anni dalla fondazione dell'associazione, aveva scelto il Mandela Forum di Firenze per la prima Festa nazionale di Emergency. E ora Firenze piange con commozione Gino Strada, medico chirurgo degli ultimi del mondo in ogni parte del mondo.
Gino Strada è morto a 73 anni oggi. Il decesso è avvenuto in Normandia e a confermarlo è stata la stessa associazione da lui fondata, Emergency. Il sindaco di Firenze Dario Nardella gli dedica un Tweet commosso in cui ricorda una delle sue frasi più note: "I diritti degli uomini devono essere diritti di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi". E aggiunge: "Che la terra ti sia lieve".
"Un uomo che si è da sempre donato agli altri e che sicuramente mancherà a molti di noi. Grazie per ciò che hai fatto qui sulla terra, riposa in pace Gino Strada", è il post che sui social gli dedica il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
E con una nota ancora Nardella torna ad articolare il suo ricordo: “Con Gino Strada l’Italia e il mondo perdono un grande uomo che ha trascorso la vita al fianco dei più fragili. Dotato di un coraggio, di una forza e di una determinazione immensi ha portato avanti tante e importanti iniziative umanitarie, garantendo con l’associazione da lui fondata il diritto alla vita e alla cura delle vittime di guerra e delle persone più bisognose”.
“Firenze ringrazia Gino Strada per tutto quello che ha fatto - continua il sindaco - e si stringe al dolore della sua famiglia e di Emergency, a cui rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze”.
“Ricordo ancora i suoi racconti di tanti anni fa al Mandela Forum - conclude Nardella -, in occasione del tradizionale raduno dei volontari di Emergency, dai quali emergeva una grande umanità. Le sue doti umane e le sua dignità sono da prendere ad esempio nella difesa dei cittadini più deboli”.
Dal consiglio comunale, il presidente Luca Milani afferma: "Firenze saluta oggi un grande uomo di pace, un uomo che nei suoi 73 anni di vita si è adoperato, con energia, coraggio e abnegazione, alla protezione dei più deboli, in scenari di guerra drammatici, sempre esponendosi in prima persona. Firenze, città di Pace, troverà sicuramente il modo migliore per ricordare il suo operato". E conclude: "Questo è ciò che ci lascia Gino Strada, un semplice ma difficilissimo messaggio: operare ogni giorno per proteggere la vita, ovunque. Un monito per tutti".
"Con Gino Strada - afferma il presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo - scompare un uomo altruista e coraggioso, che sapeva servire chi aveva bisogno di cure e di conforto senza guardare all’appartenenza nazionale o etnica, convinto del grande valore della pace. Siamo vicini in questo momento ai suoi cari e a tutta Emergency, fedele al suo prezioso impegno su tanti fronti caldi del mondo, dove domina la guerra e la violenza, con un particolare pensiero al suo Afghanistan, in queste ore drammatiche per il paese".
"I diritti degli uomini devono essere diritti di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi"
— Dario Nardella (@DarioNardella) August 13, 2021
Che la terra ti sia lieve 🎈#GinoStrada pic.twitter.com/5gt5AX7vw3
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