Gay Pride, il gonfalone del Comune non ci sarà

La diatriba sulla presenza del gonfalone e del patrocinio alla manifestazione del 18 giugno a Firenze è iniziata dalla denuncia del consigliere Grassi

FIRENZE — In Comune è scoppiato il caso del Gonfalone: Angelo Bassi, capogruppo Pd replica al capogruppo di Sel Tommaso Grassi, sulla concessione del patrocinio e del gonfalone al Gay Pride. “Il Pd di Matteo Renzi - ha detto Bassi - ha dimostrato con i fatti, non a parole, quanto tiene ai diritti civili approvando la prima storica legge in Italia che consente l’unione civile tra persone dello stesso sesso. Non accettiamo le solite illazioni del consigliere Grassi, sempre a caccia di visibilità”.

“Il sindaco Nardella – aggiunge il capogruppo Angelo Bassi – ha già detto chiaramente che darà l’applicazione più ampia possibile alla nuova legge e che sarà ben felice di celebrare, in prima persona, la prima unione civile a Firenze. Quanto al gonfalone le nostre idee sono chiare: sfila nei cortei solo quando ci sono temi che uniscono tutti e non alle manifestazioni che hanno una connotazione politica o, comunque, di parte”.

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