Expo, una Casa delle Eccellenze permanente

Lo spazio espositivo è stato un successo, Confartigianato chiede a Palazzo Vecchio una sede permanente per l’artigianato fiorentino

FIRENZE — Con la conclusione dell’Expo milanese anche La Casa delle Eccellenze, allestista in questi sei mesi nel complesso di San Firenze, chiude i battenti. L’angolo delle peculiarità della città fiorentina è stato fortemente voluto dalla Camera di Commercio e realizzato da Promofirenze, con il patrocinio di Milano Expo 2015, Regione Toscana, Comune di Firenze e il contributo di numerose associazioni di categoria coma Confartigianato; l’iniziativa ha contato 190 imprese territoriali, 180mila visitatori e più di 30 eventi che hanno promosso prodotti e cultura di Firenze e della Toscana.

Nonostante il forte interesse riscontrato, per ora nulla farebbe sperare in una prosecuzione dell’allestimento. “Abbiamo accolto con vivo rammarico il no di Palazzo Vecchio alla richiesta di proroga inoltrata da Promofirenze, anche su nostra sollecitazione”, fa sapere Gianna Scatizzi, presidente di Confartigianato. Nei prossimi mesi, infatti, l’area risulta impegnata per altre iniziative; ciò, però, non impedirà, se si vuole, di individuare nuovi luoghi di proprietà comunale e in pieno centro storico da adibire ad analogo uso.

“Rinnoviamo al sindaco Nardella una nostra ormai tradizionale proposta, – prosegue Scatizzi – quella di destinare almeno la Sala della Musica dell’ex tribunale a sede espositiva permanente dell’artigianato in modo che, a rotazione, possano esporre nomi noti, emergenti e sconosciuti della migliore produzione fiorentina”.

D’altro canto, gli imprenditori fiorentini hanno mostrato tutto il loro appoggio per La Casa delle Eccellenze. “È proprio con iniziative di questo genere – chiosa il vertice di Confartigianato – che noi imprenditori possiamo aiutare Firenze e aiutarci al tempo stesso”. Per le associazioni di categoria, insomma, si tratta di tempo e denaro ben spesi, in quanto possono avere il riscontro immediato della vendita e quello differito in termini di promozione dei marchi locali.

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