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Cronaca lunedì 18 giugno 2018 ore 16:50
Droga e bancarotta, sigilli alle porte del bar
Il gip ha convalidato il sequestro di un locale nella disponibilità di due fratelli accusati di finanziare la coltivazione di marijuana in Spagna
FIRENZE — Alla fine è arrivata la convalida al sequestro del bar del centro, zona Borgo Ognissanti, nell'ambito di un'inchiesta a doppio binario per droga e per bancarotta. A convalidare il sequestro, scattato lo scorso 12 giugno, è stato il gip del tribunale di Firenze. Contestualmente è stato nominato un amministratore giudiziario.
Lo scorso marzo, nell'ambito della stessa inchiesta, erano scattati quattro arresti. Tra gli arrestati, due fratelli accusati di finanziare un'associazione per delinquere che coltivava grosse quantità di marijuana in Spagna grosse da importare poi in Italia e da immettere nel mercato dello spaccio. In questo quadro era stato chiesto il sequestro del bar, poi negato dal gip.
I due infatti, secondo l'accusa, avrebbero creato società commerciali fittizie intestate a dei prestanome. In questo modo sarebbero riusciti a oscurare la loro disponibilità effettiva del bar e sarebbero poi riusciti a distrarre una somma pari a 50mila euro.
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