Il monito di Liliana Segre: «Con la morte degli ultimi superstiti rischiamo di dimenticare cosa è stata la Shoah»
Attualità mercoledì 23 maggio 2018 ore 15:35
Il dipinto rinato dalla strage dei Georgofili
Terminato nel 25mo anniversario della strage mafiosa il restauro del dipinto 'I giocatori di carte' di Bartolomeo Manfredi distrutto dalla bomba
FIRENZE — Un restauro che è un riscatto per tutta la città, per le vite spezzate e per l'arte offesa da quella bomba che la notte del 27 maggio 1993 fece pensare a un terremoto. Invece era un attentato mafioso che si portò via vite e cultura. Venticinque anni dopo, 'I giocatori di carte' dipinto da Bartolomeo Manfredi è tornato a risplendere. Del quadro, dopo l'esplosione, non rimasero che frammenti di pittura. Ora, dopo l'intervento meticoloso della restauratrice Daniela Lippi, sarà presentato nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio nel corso di una cerimonia in programma sabato.
Il quadro, restaurato grazie ai fondi raccolti nella campagna ''Cultura contro terrore'', sarà esposto al pubblico nell'auditorium Vasari degli Uffizi che sarà aperto in via eccezionale dopo il corteo che si svolgerà alle 1.04 di domenica notte e che si muoverà, come ogni anniversario, da Palazzo Vecchio al luogo dell'attentato.
Il dipinto era appeso davanti alla finestra quando il tritolo esplose mandando in frantumi i vetri che devastarono la tela strappandola. Subito dopo fu ricoperto con carta velina ed è rimasto così fino al restauro.
Al termine della mostra il dipinto sarà ricollocato nel luogo dove si trovava prima dell'attentato.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI