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Attualità martedì 13 settembre 2022 ore 12:08

Il David sotto una luce nuova

La nuova illuminazione
La nuova illuminazione

L'opera di Michelangelo si fregia adesso di una nuova illuminazione realizzata ad hoc per valorizzare la scultura con tecnologie di ultima generazione



FIRENZE — Il David di Michelangelo sotto una nuova luce: è quella inaugurata ieri sera 12 Settembre nella Tribuna della Galleria dell’Accademia di Firenze con il progetto promosso da Enel e realizzato ex-novo da Enel X che ha dotato tutte le opere del museo di un’innovativa illuminazione artistica, con un’attenzione particolare al risparmio e all’efficienza energetica, attraverso l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione a Led.

L’inaugurazione si è svolta alle 20 alla presenza di Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze, di Massimo Osanna, Direttore Generale Musei, di Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia, e delle autorità regionali e cittadine. L’evento ha celebrato anche due importanti ricorrenze che cadono nel 2022: i 140 anni del David all’interno della Galleria ed i 60 anni di Enel.

Nel dettaglio, il progetto di illuminazione vuole riportare la dinamicità della luce del sole nella Tribuna del David: una serie di proiettori, posti idealmente a raggiera sopra la tribuna stessa rispetto alla statua, sono stati installati nella zona del grande lucernario nei fori esistenti, riadattandone il fissaggio senza apportare modifiche alla vista. 

La nuova illuminazione

La nuova illuminazione

I corpi illuminanti di nuova generazione con sorgente Led sono dotati di un’apertura del fascio tale da avvolgere totalmente il David e lasciare in secondo piano il resto dello spazio che lo accoglie, dotato invece di un sistema di illuminazione artificiale e a regolazione separata. 

Di giorno, l’illuminazione artificiale si va ad aggiungere a quella naturale proveniente dal lucernario che consente una lettura dei dettagli del capolavoro michelangiolesco completamente nuova e vicina alle origini. Il sistema artificiale regola la variazione del colore durante le ore del giorno: i proiettori hanno diverse temperature di colore in modo che si possa osservare il David non solo illuminato da varie prospettive, ma anche con diverse tonalità di luce bianca.

Per illuminare la Galleria dei Prigioni, invece, si è optato per un’illuminazione a proiezione dalla cornice presente su entrambi i lati della Galleria. La luce viene direzionata concentrando più proiettori sulla singola opera scultorea e pittorica, con l’intento di armonizzare al meglio l’illuminazione dei Prigioni e della Pietà con quella del David, sia dal punto di vista della resa cromatica e della percezione visiva che della restituzione del colore, mantenendo inalterate le diverse emergenze materiche delle opere d’arte di Michelangelo.

L’impianto comprende anche l’illuminazione delle opere presenti, nelle ali ai lati della Tribuna del David e nelle Sale del Duecento e del Trecento, comprendendo inoltre l’illuminazione d’ambiente e di emergenza. Lo scopo del progetto è di restituire alle opere della Galleria dell’Accademia di Firenze il giusto rapporto di chiaroscuri e di colore attraverso la realizzazione di un impianto orientato al risparmio e all’efficienza energetica. 

A questo si aggiunge l’utilizzo di un sistema di domotica gestito tramite bluetooth a bassa energia per la modulazione dell'intensità luminosa e delle scene preimpostate.


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