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Attualità giovedì 12 novembre 2020 ore 10:47

Covid, 700 anziani in cura nelle Rsa fiorentine

Sono positivi al Covid-19 e sono in cura in 30 Rsa dell'area fiorentina, empolese e nel Mugello, a seguirli sono i medici dei cosiddetti Girot



FIRENZE — Sono 700 gli anziani positivi al Covid-19 ospiti attualmente in cura in 30 Rsa dislocate nell'area fiorentina, empolese e nel Mugello, questi i numeri resi noti dalla Fondazione Santa Maria Nuova che ha fornito ai Gruppi di intervento rapido ospedale territorio, cosiddetti Girot, le strumentazioni per poter operare sul territorio. 

“L’epidemia di Coronavirus si contrasta in particolar modo rafforzando il territorio - ha spiegato Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova - L’ospedale è sotto pressione, ma proprio per allentarla i malati vanno curati di più e meglio fuori dall’ospedale. Per questo la collaborazione fra specialisti del Girot, giovani medici dell’Usca e medici di medicina generale è fondamentale. Solo uniti, facendo squadra ed implementando una rete di assistenza efficace, possiamo sperare di superare l’emergenza. Anche la creazione da parte della Regione degli alberghi sanitari assistiti (ASA) con la presenza all’interno di medici della Usca avrà più efficacia se questi medici avranno come riferimento gli specialisti ospedalieri del Girot, così da potere ridurre gli invii ai pronto soccorso in caso di aggravamento dei sintomi degli ospiti”.

La Fondazione spiega in una nota il ruolo svolto dai gruppi di intervento "I Girot erano stati organizzati per curare i malati no Covid a casa, ma, con la seconda ondata dell'emergenza sanitaria, da metà Ottobre sono stati dirottati sui pazienti Covid delle Rsa per assisterli nelle strutture limitando il più possibile il ricovero in ospedale. Le unità mobili sono formate da equipe medico infermieristiche che, in partenza dall’ospedale, agiscono sul territorio intercettando i malati e curandoli efficacemente sul posto, in collaborazione con il medico di medicina generale. Il loro lavoro aiuta a limitare gli accessi a ospedali e ambulatori, liberando spazi e risorse ed alleggerendo la pressione su queste strutture sanitarie. I Girot sono a conduzione geriatrica, formati da internisti, medici d’urgenza e infermieri, che agiscono in zone di attività".


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