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Attualità lunedì 02 marzo 2020 ore 19:27

Coronavirus, dibattito in aula tra allerta e crisi

Il Consiglio comunale di Firenze ha affrontato il tema dell'emergenza sanitaria ed economica da coronavirus durante la seduta dell'assemblea cittadina



FIRENZE — L'emergenza sanitaria ed economica generata dall'epidemia di Coronavirus è stata all'ordine del giorno del Consiglio comunale di Firenze che ne ha dibattuto in Palazzo Vecchio dopo una relazione affidata al sindaco Dario Nardella.

“L’emergenza coronavirus deve essere anche l’occasione per farci ricordare che il nostro sistema è un’eccellenza, che ci sono medici e infermieri che danno il massimo per tutelare la salute dei cittadini, mettendo a repentaglio la loro, in prima linea, vivendo spesso tante, troppe difficoltà. È forse la prima emergenza sanitaria vissuta all’epoca dei social. La grande opportunità di comunicazione e informazione che le nuove tecnologie offrono è parsa in alcuni momenti, e tuttora, trasformarsi in un vettore di allarmismo, false notizie, speculazioni. Dobbiamo riflettere seriamente su tutto ciò e valutare come difenderci da queste storture, c’è bisogno di esperti che sappiano veicolare le informazioni corrette, ci vogliono strumenti nuovi, penso a commissioni permanenti a livello regionale che di questo si occupino. Ad adesso dobbiamo affermare che la situazione nella nostra regione e nella nostra città è stata affrontata nel modo più adeguato. Sta dimostrandosi vincente la scelta di gestire con progressività le scelte che si sono rese necessarie e costruire percorsi assistenziali e d’informazione specifici per i casi sospetti, separandoli dal resto delle strutture sanitarie. Il sindaco ci ha messo la faccia fin da subito, ha cercato di tranquillizzare la cittadinanza, senza minimizzare ma affrontando quanto accadeva con razionalità, consapevole che ci saranno ricadute socioeconomiche importanti. Mentre stiamo ancora gestendo gli aspetti sanitari di questa emergenza, dobbiamo infatti da subito mettere in campo interventi di sostegno per fronteggiare i pesanti effetti di questa situazione. Il sindaco ha tracciato una strategia più complessiva parlando di misure importanti che sosterremmo con convinzione” così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio.

"L’effetto sanitario ed economico - ha detto il presidente della Commissione Sviluppo economico Enrico Conti - è già oggi a scala globale e l’impatto certamente rilevante. La classe dirigente di questo paese, dalla politica ai mezzi di informazione, ha innanzitutto il dovere di non speculare enfatizzando, né nascondere i rischi e le difficoltà. Oggi c’è da lavorare tutti insieme e senza polemica abbassando i toni. Dobbiamo mettere in campo a livello nazionale e locale una serie di misure per alleviare la sofferenza dei settori economici più esposti, dal turismo e commercio, alla logistica al sistema della manifattura nel suo complesso, distinguendo bene l’emergenza dalla gestione degli effetti di medio periodo. È quanto ha fatto e sta facendo il governo, che sta destinando circa 4.5 miliardi per le prime misure, ed è ciò che sta facendo l’amministrazione Nardella, che come prima misura emergenziale ha rinviato il pagamento di marzo della COSAP per gli esercenti. Ma ovviamente non basteranno né le misure sui tributi locali, né le misure nazionali. Un compito cruciale lo ha e lo avrà l’Europa. Che oggi ha il dovere e l’occasione di manifestare chiaramente la sua funzione di “Casa comune” che protegge i propri cittadini dagli effetti di shock esogeni imprevedibili e gravi come questo. Dalle misure che verranno prese dipenderà la capacità di recupero dell’economia italiana ma anche il futuro politico delle nostre istituzioni europee”.

“Abbiamo ascoltato con attenzione la relazione del Sindaco Nardella in merito al Coronaviru - ha detto il Capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio, Federico Bussolin. La Lega è responsabile e orgogliosa di Firenze. Ma la chiamata all’unità politica non può esimere Nardella ed il PD dalle oggettive responsabilità politiche nella gestione dell’emergenza del Coronavirus. Si è preferito attaccare politicamente i governatori del Nord con la campagna del “abbracciamo un cinese” anziché fronteggiare da subito l’emergenza senza retoriche. Nardella oggi arriva in ritardo, col compito di mettere le pezze al buco. L’Europa latita, il Governo del PD ancora non dà risposte alle richieste economiche invocate da Nardella: un disastro”.

Il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai nel dibattito in Consiglio comunale ha commentato "L'amministrazione comunale non dovrebbe limitarsi a spostare la scadenza della Cosap, ma sospendere il pagamento delle tariffe, anche della Tari, alla luce della fortissima contrazione del volume di affari delle imprese del commercio e del turismo in città. Un ragionamento lo si può fare anche sull'Imu, in quei casi in cui i vantaggi vadano a chi paga l'affitto di un fondo o a chi eserciti in un fondo di proprietà. E siamo d'accordo col sindaco quando dice che Firenze da sola non può farcela; per questo lo sollecitiamo a intervenire con decisione sulla Regione per la parte fiscale a carico delle imprese e sul Governo, che fino ad oggi ha dato prova di non riuscire a coordinare l'operato delle regioni, con conseguenze imbarazzanti riguardo ai provvedimenti presi".

“Il sindaco e gli assessore al bilancio ed al commercio hanno deciso di rinviare per tutte le attività del Comune di Firenze il pagamento della prima rata del Cosap, in scadenza il prossimo 16 marzo, per sedie tavolini e dehors. L’attuale posticipazione del canone al 30 giugno - ha detto il consigliere del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi - comporterà solo lo slittamento del problema perché così l’attività che avrà suddiviso il canone annuale in tre rate, avrà la seconda rata che coinciderà all’incirca con la prima e quindi dovrà pagare due rate contemporaneamente. Chiediamo quindi di intervenire sul regolamento Cosap, o con altra misura adeguata, al fine di ridurre le penalità proponendo l’abbassamento della penalità agevolata del canone dal 4 per cento di quello attuale per ritardato pagamento dal 31gg. al 365gg. al 2 per cento e del 10 per cento oltre i 365gg. rispetto al 20 per cento di quello attuale”. “Riducendo la penalità sul canone Cosap - ha concluso Roberto De Blasi - daremo dimostrazione di vicinanza alle attività e il canone per il Comune rimarrà comunque garantito”. 

Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune hanno dichiarato "Siamo in parte delusi dalla comunicazione del sindaco. La nostra mozione approvata su questo tema, di inizio febbraio, che guardava proprio alla difficile situazione a cui saremmo andati incontro, non è stata neanche citata. Il Paese dipende unicamente da turismo ed esportazioni? Viviamo per questo? Il nostro Paese è stato ricostruito dalle grandi aziende o dalla classe lavoratrice all'indomani della seconda guerra mondiale? I morti colpiti dalla nuova malattia sono ridotti a numeri, le fragilità sociali si minimizzano, la popolazione scambiata per un insieme di consumatrici e consumatori. La fragilità del tessuto economico fiorentino, sempre più schiacciato sull'overtourism, dovrebbe essere occasione di riflessione. Le fasce di lavoratrici e lavoratori condannati alla precarietà, oppure quelle obbligate alle ferie o alla cassa integrazione, da chi possono sentirsi rappresentate? Le persone anziane e quelle non autosufficienti, chi presenta difficoltà quotidiane trova troppo spesso un'unica risposta nell'associazionismo o in un settore pubblico colpito dai tagli. Si parla di infermiere e infermieri assunti attraverso agenzie interinali, di dispositivi di sicurezza individuale presenti in condizione di scarsità tra chi opera per tutelare la nostra salute, di tante lavoratrici e lavoratori costretti a orari straordinari e per questo talvolta stremati. Il nuovo Coronavirus non può essere visto come opportunità di visibilità, per quanto perverso appaia il rapporto nato tra esponenti politici e sistema di informazione".


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